Il governo spagnolo si è riunito stamane in seduta straordinaria per dare il via libera all'attivazione dell'articolo 155 della costituzione che consente il commissariamento, almeno parziale, della Catalogna. Il consiglio dei ministri deve adottare il pacchetto di misure che sottoporrà all'approvazione del senato.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Intanto la procura generale dello stato spagnolo ha già pronto il testo della denuncia per “ribellione” che presenterà contro il President Carles Puigdemont se nei prossimi giorni sarà dichiarata l’indipendenza della Catalogna. Lo riferisce la stampa di Barcellona.
Secondo La Vanguardia la denuncia potrebbe essere accompagnata da una richiesta di arresto per il President. Il codice penale prevede pene fino a 30 anni per questo reato, di cui potrebbero essere accusati anche i ministri catalani.
Sempre la stampa spagnola è dell’avviso che il governo spagnolo potrebbe decidere la destituzione di parte o di tutto l’esecutivo catalano del presidente Carles Puigdemont.
El Pais scrive che sul tavolo del consiglio dei ministri riunito questa mattina ci sono due opzioni: la sostituzione del presidente Puigdemont e dei ministri dell’economia e degli interni, o di tutto il Govern.
Articolo 155
Frattanto, il presidente del senato spagnolo, il popolare Pio Garcia Escudere, ha convocato una riunione straordinaria dell’ufficio di presidenza per per avviare la procedura di approvazione dell’articolo 155. Il via libera definitivo del senato potrebbe intervenire secondo la stampa spagnola il 27 o il 30 ottobre.
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Pagina web della corte costituzionale bloccata
Anonymus ha bloccato questa mattina la pagina web della corte costituzionale spagnola per solidarietà con la Catalogna, contro la quale il governo spagnolo attiverà oggi l’art. 155 della costituzione. Il gruppo di attivisti ha annunciato sui social l’avvio di una “Operazione Catalogna Libera” e altre “azioni” contro obiettivi dello stato spagnolo.
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