Parigi rallenta e gli animi si scaldano
Lunedì mattina è entrato in vigore a Parigi il limite dei 30 chilometri orari per le strade del centro città. Una misura voluta dalla sindaca Anne Hidalgo per migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti sulle strade, diminuire il rumore e lo stress, ma che non proteggerebbe l'ambiente: secondo gli esperti, infatti, le auto inquinano di più a 30 km/h che a 50 km/h.
Gli automobilisti sono già sul piede di guerra: “Ero stressato prima e continuo ad essere stressato. Tutti i miei colleghi mi chiedono cosa stia succedendo. Molti tassisti lasceranno questo lavoro per questo motivo. Andare a 30 chilometri orari con macchine che fanno i 260? Davvero incomprensibile!”, si sfoga uno di loro.
Per i rappresentanti degli automobilisti si tratta di “un provvedimento grottesco e impossibile da rispettare”.
Questa misura favorisce solo i facoltosi residenti del centro (appena uno su tre possiede un’auto) e penalizza chi vive in periferia: questa l’accusa dei detrattori della sindaca Hidalgo che ha lanciato questo provvedimento cavalcando l’onda ecologista del post-lockdown.
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