Pechino continua le esercitazioni vicino a Taiwan
Dopo quelle effettuate ieri, anche oggi, venerdÌ, la Cina ha portato avanti delle esercitazioni militari a poca distanza dalla linea di confine formale con l'isola.
Sono riprese, per il secondo giorno conscutivo, le esercitazioni cinesi a poca distanza da Taiwan. Nella mattinata di venerdì le navi di Pechino avrebbero superato la lienea mediana dello stretto. E Taiwan si è detta pronta a difendersi: “Non provocheremo, ma ci difenderemo”, ha dichiarato la presidente taiwanese Tsai Ing-wen in un videomessaggio diffuso nella notte. “Noi non intensificheremo il conflitto e non causeremo controversie. Ma intendiamo difendere risolutamente la sovranità e la sicurezza della nostra Nazione, in quanto baluardo della democrazia e della libertà”.
Pechino, oltre a continuare con le esercitazioni, ha anche annunciato una serie di non meglio precisate sanzioni contro Nancy Pelosi e i suoi famigliari. Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha dichiarato a questo proposito che “la visita della speaker della Camera era pacifica. Non c’è giustificazione per questa risposta militare estrema e sproporzionata. Lasciatemelo dire ancora una volta: nulla è cambiato nella nostra politica verso la Cina. Non vogliamo cambiare lo status quo. Non supportiamo l’indipedenza di Taiwan. E ci attendiamo che i problemi legati allo stretto vengano risolti in modo pacifico, e non con la forza”.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.