Penuria di energia, il ministro dell’economia invita a “non drammatizzare”
Di fronte ai timori espressi negli ultimi giorni dal mondo economico e politico, che hanno esortato Berna ad agire rapidamente per evitare problemi di approvvigionamento energetico, il ministro dell'economia svizzero Guy Parmelin cerca di tranquillizzare.
Il Governo elvetico comunicherà presto le sue direttive, “in modo che tutti sappiano cosa devono fare”, ha affermato lunedì mattina Guy Parmelin, intervistato dalla Radiotelevisione svizzera di lingua francese RTS.
Le autorità stanno definendo le priorità e l’obiettivo è sempre lo stesso, ha ribadito Parmelin, ossia di scongiurare contingentamenti e restrizioni.
Il ministro dell’economia ha poi invitato tutti – dal mondo dell’economia a quello della politica, passando per i mass media – ad evitare “la drammatizzazione alla quale si assiste in questo momento”.
Negli ultimi giorni, il Governo – e in particolare i dipartimenti dell’economia e dell’energia – è stato criticato per non avere ancora proposto nulla in vista della crisi energetica che si profila all’orizzonte questo inverno.
L’Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam) ha inviato una lettera a Parmelin in cui biasima il lavoro svolto fin qui e chiede di essere coinvolta nelle discussioni.
“Sulla questione del gas, i consumatori sono già integrati. Per quanto riguarda l’elettricità, attiveremo una commissione economica per consigliare il Consiglio federale in cui siano rappresentati tutti gli attori”, ha risposto il ministro dell’economia.
Intervenire “prima che l’economia venga strozzata”
Sulla stampa domenicale, il presidente di economiesuisse Christoph Mäder ha da parte sua espresso timori per eventuali interruzioni di corrente e ha esortato le autorità a prendere provvedimenti “prima che l’economia venga strozzata”. Il consigliere nazionale ecologista Bastien Girod ha invece dichiarato che bisogna “spingere Parmelin a definire rapidamente un piano di risparmio di elettricità e ad attuare subito le prime misure”, mentre il suo collega socialista Roger Nordmann ha affermato che il ministro dell’economia “deve finalmente fare il suo lavoro”.
“È chiaro che ogni misura di risparmio che possiamo attuare il prima possibile contribuirà a evitare o a ritardare eventuali contingentamenti. Ma ci sono alcune misure che sarebbe inutile prendere ora”, ha sottolineato Guy Parmelin, precisando che il suo dipartimento ancor prima dello scoppio della guerra in Ucraina ha iniziato a lavorare a stretto contatto con quello dell’energia, diretto da Simonetta Sommaruga, per garantire l’approvvigionamento del Paese.
Ad ogni modo, si tratterà di avanzare e tappe. Inizialmente si farà appello a una riduzione volontaria dei consumi, sia di gas che di elettricità. Se i problemi dovessero perdurare, per assicurare l’approvvigionamento si discuterà coi Paesi vicini: “Ma l’abbiamo visto con la pandemia, e un certo punto ognuno guarda per sé”, ha detto il consigliere federale.
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