Circa 400 persone, tra tibetani in esilio in Svizzera e loro sostenitori, hanno manifestato pacificamente in centro a Berna a margine della visita di Stato nella Confederazione del presidente cinese Xi Jinping.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI (TG del 15.01.2017)
Contenuto esterno
I dimostranti hanno chiesto maggiore rispetto dei diritti dell’uomo in Tibet e l’avvio di un dialogo tra il governo di Pechino e il Dalai Lama, la massima autorità spirituale del locale buddhismo. Sugli striscioni si potevano leggere slogan come “Xi Jinping: metti fine alla tortura in Tibet” o “Portiamo la democrazia svizzera in Tibet e in Cina”.
Precedente imbarazzante
Nel 1999 in occasione della visita di Stato del predecessore di Xi, Jiang Zemin, esuli tibetani avevano manifestato in Piazza federale, a poca distanza da Jiang. Il presidente cinese andò su tutte le furie.
Stando alla comunità tibetana in esilio, dal 1992 2000 compatrioti sono finiti in carcere per ragioni politiche. Inoltre, dal 2009 sono stati censiti 145 episodi in cui tibetani si sono immolati col fuoco. I manifestanti hanno inserito le loro richieste in un “appello”, promosso da tutte e quattro le organizzazioni di tibetani nella Confederazione.
La dimostrazione, svoltasi pacificamente, è stata segnata da un gesto pericoloso. Stando alla polizia cantonale, un tibetano si è cosparso il corpo con una sostanza liquida infiammabile. Gli agenti lo hanno fermato e condotto all’ospedale. Non risulta che abbia riportato lesioni di alcuna sorta.
Negli scorsi giorni ha fatto parecchio discutere la decisione delle autorità di limitare le possibilità di manifestare degli esuli tibetani, a cui non è stato concesso l’accesso alla Piazza federale ed è stato imposto di dimostrare il mattino, prima dell’arrivo a Berna di Xi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Libero scambio con la Cina, un decollo difficile?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dall’accordo di libero scambio con la Cina, la Svizzera si aspettava una forte accelerazione delle esportazioni, ma gli obiettivi non sembrano essere stati raggiunti. Per Christian Etter, negoziatore della Segreteria di stato per l’economia, si tratta però di difficoltà iniziali, non strutturali: “In una prima fase, le autorità cinesi hanno richiesto ulteriori garanzie e controlli…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso 8 novembre il magnate newyorkese è riuscito a battere Hillary Clinton cavalcando abilmente la frustrazione della classe medio-bassa del paese, il cui reddito medio è diminuito negli ultimi vent’anni e che non ha saputo convertirsi alla nuova economia. Nelle dichiarazioni elettorali di Trump, il proposito di produrre un nuovo assetto commerciale internazionale che…
Lo sciopero di Dongguan e la ricerca del welfare perduto in Cina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel sud della Cina, a Gaobu (prefettura di Dongguan, regione del Guangdong), migliaia di operaiCollegamento esterno scioperano contro l’azienda Yue YuenCollegamento esterno per il mancato pagamento dell’assicurazione sociale, dei contributi per le spese immobiliari e i contratti di lavoro inadeguati. Secondo China labor watch (Ong statunitense), circa 30 mila persone partecipano alle proteste, che si…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Prima crisi internazionale per Donald Trump. Il presidente eletto degli Stati Uniti ha scatenato una dura reazione della Cina per la telefonata che ha avuto con la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen. Pechino ha presentato una protesta formale contro gli USA e il ministero degli Esteri cinese ha ribadito che “c’è solo un’Unica Cina nel…
La Cina di Xi Jinping e le lezioni della prima guerra sino-giapponese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nell’ultimo anno, le relazioni tra Cina e Giappone hanno subito un notevole peggioramento a causa di tre episodi. Il primo è la creazione da parte di Pechino, lo scorso novembre, della Zona d’identificazione per la difesa aereaCollegamento esterno (Adiz) nel Mar Cinese Orientale, tra Corea del Sud, Giappone e Taiwan. Qualunque velivolo transiti in questa…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.