Pil cinese sale dell’8,1% nel 2021 ma l’economia rallenta
Il prodotto interno lordo (Pil) cinese ha registrato nel quarto trimestre un rialzo del 4,0% su base annua (è stato del 4,9% tra luglio e settembre), oltre il +3,6% atteso dagli analisti, chiudendo l'intero 2021 con un progresso dell'8,1% che è il più alto in un decennio.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Contenuto esterno
Ma malgrado la crescita annuale sia migliore delle stime, “l’economia cinese ha di fronte una triplice pressione, tra cui la contrazione della domanda, lo shock dell’offerta e le aspettative più deboli”, ha messo in guardia l’Ufficio nazionale di statistica.
La crescita annua del quarto trimestre è la più lenta dal secondo trimestre (+3,2%) del 2021, a causa dei problemi indotti dalla crisi energetica, delle strozzature della catena dei rifornimenti, dalla stretta sul settore immobiliare scosso dal caso Evergrande e dai focolai di Covid-19, che hanno da ultimo visto apparire ufficialmente anche la temuta variante Omicron.
Non a caso la Banca centrale cinese ha tagliato i costi di finanziamento dei suoi prestiti a medio termine per la prima volta da aprile 2020, a dispetto delle aspettative dei mercati, in risposta alle nubi che si stagliano all’orizzonte.
Intanto il tasso di natalità è precipitato ai minimi storici, attestandosi nel 2021 a 7,52 nascite ogni 1’000 persone (era di 8,52 del 2020). Si tratta della cifra più bassa mai registrata dalla fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949, a conferma delle preoccupazioni che iniziano a serpeggiare anche tra la popolazione.
Riciclano denaro e oro per milioni di franchi, promossa l’accusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico della Confederazione ha promosso l'accusa di riciclaggio di denaro aggravato per aver spostato oltrefrontiera milioni di franchi e quintali di oro provenienti dal traffico internazionale di stupefacenti.
“La Svizzera deve sfruttare meglio la manodopera indigena”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Stando a uno studio pubblicato oggi dall'Unione svizzera degli imprenditori (USI) e dalla Federazione delle imprese svizzere (economiesuisse), lo scenario si basa sull'andamento demografico fino al 2035 previsto dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il riscaldamento globale, il numero di valanghe di neve asciutta diminuirà. Ma al di sopra del limite degli alberi si prevede un aumento delle valanghe di neve bagnata, secondo uno studio dell'Istituto WSL per la ricerca sulla neve e sulle valanghe (SLF).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha una nuova carta tettonica, denominata TK500. Questa nuova edizione rappresenta un importante aggiornamento delle geometrie, della distribuzione e nomenclatura delle unità tettoniche nella Confederazione e nelle regioni confinanti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo settimane di tensioni il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha licenziato il suo ministro delle finanze, il liberale Christian Lindner.
Svizzera e Repubblica ceca favorevoli alla coesione europea
Questo contenuto è stato pubblicato al
La visita di Stato di due giorni del presidente ceco Petr Pavel in Svizzera si è conclusa con un appello a favore della cooperazione in Europa.
Credit Suisse, confermata multa UE di 12 milioni di euro
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca era stata ritenuta colpevole di essersi accordata, per anni, con altri istituti sul mercato obbligazionario, violando così le norme sulla concorrenza.
In Svizzera si compra sempre più cibo per uccelli, ma ci sono dubbi sulla sua utilità
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri e le svizzere comprano sempre più cibo per gli uccelli selvatici: negli ultimi anni le vendite sono decisamente aumentate, riferisce il Tages-Anzeiger.
L’elezione di Trump porterà a una guerra commerciale che impatterà il PIL svizzero?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con Donald Trump alla Casa Bianca vi sarà una guerra commerciale globale, con un impatto anche sul prodotto interno lordo (PIL) svizzero? È quanto ritengono alcuni esperti. Certo è che le aziende elvetiche dovranno prepararsi a un riorientamento delle loro strategie.
Contrabbando opere d’arte, confermata multa di 4 milioni per Urs E. Schwarzenbach
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la terza volta il Tribunale cantonale di Zurigo ha confermato la multa di 4 milioni di franchi inflitta al miliardario Urs E. Schwarzenbach per contrabbando di opere d'arte ed evasione del pagamento dell'IVA.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.