Pirati informatici in azione sul Lemano
Gli abitanti di Rolle, piccolo comune vodese sulle rive del Lago Lemano, sono stati vittime del più rilevante episodio di pirateria informativa avvenuto finora in Svizzera.
Il caso risalente alla fine di maggio, svelato dal sito Watson una settimana fa, sta però assumendo connotati sempre più inquietanti: i dati sensibili di numerosi cittadini sono stati infatti carpiti dagli hacker, celati sotto la denominazione Vice Society, e pubblicati nel darknet.
Le autorità locali, dopo l’iniziale silenzio, hanno minimizzato la portata del fenomeno. Ma i media hanno invece sostenuto che erano state piratate e divulgate le caselle di posta elettronica degli amministratori comunali, documenti finanziari comunali, rapporti di valutazione dei dipendenti pubblici e dati fiscali dei contribuenti.
“La municipalità è dispiaciuta di aver sottovalutato la gravità dell’attacco, il potenziale dell’utilizzo dei dati e l’importanza della trasparenza nei confronti della popolazione”, ha infine ammesso giovedì la sindaca Monique Pugnale.
Da parte delle autorità comunali, che hanno sporto denuncia penale contro ignoti, viene riconosciuta “una certa ingenuità di fronte ai pericoli del darkweb e nella gestione di atti di pirateria informatica”.
Non si tratta certo del primo evento di questo tipo. Negli scorsi mesi governi, città ed enti, tra cui la sanità del Lazio, sono stati colpiti dalla cybercriminalità.
A Rolle però non sono stati bloccati i servizi amministrativi: gli autori dell’attacco, avvenuto con la modalità “ransomware” (introduzione di un malware che limita l’accesso a dispositivi e server e successiva richiesta di riscatto), sembra che si siano limitati a diffondere nel darkweb le informazioni riservate di cui erano entrati in possesso.
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