A un mese dal terremoto in Turchia e Siria, in Svizzera sono stati rilasciati solo 19 visti a chi ha una famiglia nella Confederazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it
È passato esattamente un mese dal terremoto che ha colpito Turchia e Siria e, ad oggi, i visti che la Confederazione ha rilasciato alle persone colpite per permettere loro di raggiungere i parenti in Svizzera sono solo 19 (sulle 204 richieste finora inoltrate). Sono state respinte 20 domande. Una cifra relativamente bassa che, secondo alcuni, rivela che le procedure sono troppo complicate, mentre per altri che l’interesse è basso.
La consigliera nazionale Sibel Arslan (Verdi), nata in Turchia, si dice “molto delusa” del fatto che dopo un mese siano così poche le persone che sono potute arrivare in Svizzera. Delusa, ma anche sopresa: “Si parlava di ben altre cifre. Secondo le mie informazioni sono oltre 1’600 le richieste preliminari fatte. Ora si parla di 200. Probabilmente queste sono solo le domande formali trattate al consolato o in ambasciata”.
Per il consigliere nazionale democentrista (UDC, destra conservatrice) Yves Nidegger è un segno del fatto che “la domanda e l’interesse sono molto bassi. In un periodo piuttosto breve noto, inoltre, che la metà delle decisioni già prese sono positive. Parliamo di dossier che erano probabilmente incompleti: significa che si sta agendo rapidamente e che i criteri [imposti dalle autorità] non sono rigidi”.
Criteri che la Confederazione applica ancora alla lettera e che nelle ultime settimane si è sempre rifiutata di allentare.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero degli svizzeri che fanno beneficenza è in sensibile calo: un fenomeno legato anche all'arrivo di nuove generazioni con altri approcci, spiega Georg von Schnurbein, professore di gestione della fondazioni all'Università di Basilea.
Un modello climatico testato a Zurigo è risultato efficace per prevedere l’intensità delle canicole
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un modello climatico australiano, testato a Zurigo e nei boschi che la circondano, ha provato la sua efficacia per prevedere l'intensità delle canicole in funzione delle cosiddette "infrastrutture blu e verdi (BGI)", ossia spazi coperti da acque e vegetazione.
Le multinazionali svizzere investono di più all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le multinazionali svizzere nel 2023 hanno investito in loro controllate estere più di quanto abbiano disinvestito: è la prima volta che ciò accade dal 2018, emerge dai dati pubblicati oggi dalla Banca nazionale svizzera (BNS).
Bianco Natal? Anche quest’anno non se ne fa niente
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un Natale bianco sembra poco probabile quest'anno in pianura, in base ai valori misurati finora, secondo diversi servizi meteorologici. Dal 1931, il 60% dei Natali è stato verde sull'Altopiano svizzero.
Inaugurata nell’Oberland bernese la funivia più ripida del mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Annunciata come la più ripida del mondo, la funivia che collega Stechelberg a Mürren nell'Oberland bernese entrerà in servizio sabato. L'impianto, lungo 1'194 metri, ha una pendenza del 159,4%. In precedenza il record era detenuto da un impianto in Svezia (133%).
In Svizzera da marzo via libera ai veicoli a guida automatizzata
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dal prossimo primo marzo sarà possibile la circolazione di veicoli senza conducente su tratti ufficialmente autorizzati. È quanto prevede un'ordinanza adottata oggi dal Consiglio federale.
Destinati a scomparire? Non più. Il grande ritorno dei pulsanti
Questo contenuto è stato pubblicato al
C'è chi aveva previsto la loro scomparsa definitiva, ma è scattata l'ora della riscossa: i bottoni (intesi come tasti) stanno facendo un grande ritorno in ambito tecnologico.
La Confederazione versa due milioni di franchi a La Chaux-de-Fonds, capitale culturale elvetica nel 2027
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Ufficio federale della cultura (UFC) accorda un sostegno di 2 milioni di franchi alla prima edizione del progetto Capitale culturale svizzera nel 2027 a La Chaux-de-Fonds (NE), Patrimonio mondiale dell'Unesco. L'UFC porta così il progetto a livello federale.
Assolta una giornalista che aveva dimostrato la possibilità di stampare una pistola in 3D
Questo contenuto è stato pubblicato al
È stata assolta una giornalista della radiotelevisione RTS che, in un'inchiesta andata in onda sulla trasmissione "19h30” nel 2019, aveva dimostrato che era possibile ottenere una pistola stampabile in 3D, funzionante e al di fuori di ogni controllo.
Fermato in Svizzera un automobilista italiano che ha preso a martellate un radar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un cittadino italiano è stato fermato in Svizzera dopo aver preso a martellate un autovelox che lo aveva "pizzicato" in eccesso di velocità.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Prime domande di visto in Svizzera da sopravvissuti al terremoto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il sisma del 6 febbraio, cittadine e cittadini turchi con parenti nella Confederazione possono ottenere più facilmente il permesso.
In Svizzera c’è chi propone visti facilitati per le vittime del terremoto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere nazionale di Basilea Città Mustafa Atici chiede procedure di accoglienza più snelle per le vittime del sisma in Turchia e Siria.
Berna in soccorso dei terremotati in Turchia e Siria
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione pronta a fornire aiuti in Medio Oriente, colpito da due violente scosse. Le vittime potrebbero essere diverse migliaia.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.