Povertà minorile in aumento
Quasi 20 milioni i bambini crescono in povertà in Europa, malgrado questa sia una delle regioni più ricche al mondo.
Sono cifre diffuse da un rapporto di Save the Children, che ha preso in esame 14 Stati del Vecchio continente (Danimarca, Finlandia, Svezia, Germania, Italia, Spagna, Bosnia-Erzegovina, Romania e Albania).
I più vulnerabili sono i bimbi che vivono in famiglie numerose o monoparentali, quelli con un background migratorio, con disabilità, o appartenenti a minoranze etniche.
Naturalmente le differenze sono enormi tra Paese e Paese: se il tasso di povertà minorile sfiora il 50% in Albania, si riduce al 25-28% per in Italia e Germania e scende al 12% in Danimarca.
La pandemia ha avuto un impatto sulla povertà infantile, riportando il tasso medio nell’UE al 23,7%, ossia in aumento rispetto agli ultimi tre anni, che erano stati segnati da un costante calo.
Alla luce di queste cifre Save The Children chiede ai Governi di agire rapidamente per mettere in atto la Garanzia europea per l’infanzia. L’impegno dell’UE è di far uscire dalla povertà 5 milioni di bambini entro il 2030, stanziando 88 miliardi di euro a questo scopo.
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