Uno scontro senza esclusione di colpi è stato il primo dibattito televisivo tra l'ex Cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak e la ministra degli Esteri Liz Truss.
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I due si sono affrontati ieri sera in diretta sulla Bbc per la leadership del partito conservatore e il ruolo di prossimo premier britannico: l’ex ministro del Tesoro è passato subito all’attacco, cercando di recuperare lo svantaggio tra gli iscritti Tory che dovranno scegliere col loro voto il successore di Boris Johnson. La proposta di Truss di un taglio immediato delle tasse per alleviare le difficoltà dei britannici è stata bollata da Sunak come “non responsabile”. Mentre la titolare del Foreign Office ha replicato: “Se seguiamo i piani di Rishi siamo diretti verso una recessione”.
Si è discusso anche delle reciproche accuse su una presunta linea soft sulla Cina e sul rapporto con Johnson, che vede Truss rappresentare una forte continuità rispetto al passato: non a caso lei gode del sostegno di buona parte della destra interna e degli orfani più oltranzisti del premier uscente.
Secondo il sondaggio spot fatto da Opinium subito dopo il dibattito, il 39% dei telespettatori ritiene che abbia prevalso l’ex Cancelliere dello Scacchiere mentre per il 38% Truss. Ma per il 47% degli elettori Tory quest’ultima ha avuto la meglio, contro il 38% di chi si è dichiarato in favore di Sunak.
Secondo però una rilevazione di Sky News è proprio Johnson, col 40% dei consensi, a essere ancora oggi il più popolare fra gli elettori conservatori, mentre il 29% è per Sunak e il 24% per Truss. Crescono così le speculazioni su un improbabile ritorno del primo ministro dimissionario, fra l’altro smentite da Downing Street. Circola anche una petizione dimostrativa, che avrebbe raccolto più di 10 mila firme fra gli iscritti al partito di governo, in cui si chiede che Johnson partecipi come terzo contendente al voto finale tra Sunak e Truss.
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