Proteste negli USA per la brutale uccisione di Tyre Nichols
Proteste sono scoppiate in numerose città degli Stati Uniti a seguito della diffusione dei video sull'uccisione dell'afroamericano Tyre Nichols da parte di cinque agenti della polizia a Memphis.
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Nella città del Tennessee – riferiscono i media locali – i manifestanti hanno bloccato il ponte dell’Interstate 55 che attraversa il fiume Mississippi e porta verso l’Arkansas. A Washington decine di manifestanti si sono radunati a Lafayette Park, vicino a Black Lives Matter Plaza, e in K Street mentre a Boston hanno marciato lungo Tremont Street, creando problemi al traffico cittadino. La Nbc segnala manifestazioni di protesta anche a Sacramento, San Francisco, Atlanta, Asheville, Filadelfia, Providence e Dallas.
Uno dei quattro video diffusi dalla città di Memphis sul pestaggio del 29enne afroamericano, morto tre giorni dopo in ospedale, mostra gli agenti che lo trascinano fuori dal posto di guida della sua auto mentre urla: “Dannazione, non ho fatto niente … sto solo cercando di tornare a casa” e lo costringono a terra mentre gli ordinano di sdraiarsi sulla pancia, spruzzandogli in faccia uno spray al peperoncino.
Quindi Nichols si libera, si alza in piedi e corre lungo una strada mentre gli agenti lo inseguono, sparando contro di lui con il taser.
Un altro video mostra invece una successiva colluttazione dopo che gli agenti hanno raggiunto di nuovo Nichols e lo picchiano. Si vedono due poliziotti che lo tengono fermo a terra mentre un terzo lo prende a calci e un quarto sferra colpi con quella che sembra essere una verga, prima che un altro agente lo percuota.
I video delle telecamere indossate dagli agenti e di quelle posizionate sul cruscotto delle loro auto sono stati pubblicati online il giorno dopo che i 5 poliziotti sono stati accusati di omicidio di secondo grado, aggressione, sequestro, cattiva condotta e abuso. Tutti sono già stati licenziati.
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