Le nuove rotte della migrazione passano dalla Spagna
Stanno cambiando le rotte della migrazione dall’Africa e Medio Oriente verso il continente europeo. Dall'inizio del 2017 fino al 6 agosto l'arrivo via mare di migranti in Spagna ha raggiunto quota 8’385, vale a dire quattro volte gli ingressi conteggiati nello stesso periodo dello scorso anno (2’476).
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tvsvizzera/spal con RSI (TG dell'11.8.2017)
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In proposito l’agenzia dell’Onu per le migrazioni ha segnalato che il paese iberico potrebbe superare la Grecia, dove dall’inizio dell’anno sono stati registrati 11’713 arrivi, ben al di sotto dei 160’888 registrati nello stesso periodo del 2016.
In questo mutato scenario l’enclave spagnola di Ceuta, incuneata nel territorio del Marocco, è diventata il punto più incandescente della nuova rotta migratoria che dall’Africa, evitando la Libia, punta verso l’Europa occidentale.
Anche ieri l’enclave è stata teatro di un tentativo di assalto in massa. In 700, per lo più subsahariani, hanno tentato di superare prima lo sbarramento della polizia del Marocco, poi la doppia recinzione metallica alta 7 metri ma sono stati bloccati dagli agenti africani prima di entrare in contatto con quelli spagnoli.
In totale sono 116’692 i migranti giunti in Europa nel 2017, secondo le stime divulgate dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Circa l’83% è arrivato in Italia, il resto in Grecia, Cipro e Spagna. Nello stesso periodo del 2016 gli arrivi erano stati oltre il doppio (263’436). Il numero di morti nel Mediterraneo è stato di 2’405.
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