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Moutier, una città che cambia Cantone

folla di persone con bandiere
La bandiera giurassiana può ormai sventolare sulla facciata del municipio di Moutier. Keystone / Anthony Anex

La maggioranza dei cittadini di Moutier ha deciso di staccarsi da Berna per passare al Canton Giura.

Il voto di domenica segna probabilmente la fine di quella che alcuni hanno definito una sorta di guerra di secessione svizzera. Una guerra che ha origini molto lontane, iniziata con la nuova geografia politica elaborata dal Congresso di Vienna nel 1815.

Contrariamente ad altre lotte autonomiste sfociate nel sangue, quella per l’indipendenza del Canton Giura è stata risolta principalmente con le armi della democrazia. Nel giugno 1974, i giurassiani decidono alle urne di separarsi dal Canton Berna, una scelta avallata poi quattro anni dopo dal popolo svizzero. I tre distretti francofoni (e protestanti) nel sud della regione scelgono però di rimanere nel Canton Berna. A Moutier, la città più importante del Giura meridionale, il ‘no’ – ovvero la permanenza con Berna – vince per un soffio. Negli anni successivi, nella città il movimento filo-giurassiano riprende vigore e nel 2013 gli elettori esprimono la volontà di aderire al Canton Giura.

Una volontà confermata per una manciata di voti nel novembre 2017 in una prima votazione, che viene però invalidata dalle autorità bernesi per brogli elettorali.

Si deve così organizzare un altro referendum. E questa volta sembra proprio essere quella buona. I risultati emersi dalle urne domenica lasciano infatti poco spazio a eventuali contestazioni.

La fine della questione giurassiana

I ‘sì’ alla separazione dal Canton Berna sono infatti stati 2’114, mentre i contrari 1’740. Un tale margine, molto più ampio rispetto alla consultazione di tre anni fa (allora la differenza era stata di 137 voti), dovrebbe mettere la parola ‘fine’ a quella che è stata chiamata la questione giurassiana.

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Si tratta di un risultato chiaro, ha sottolineato Jean-Christophe Geiser, dell’Ufficio federale di giustizia, che ha seguito da vicino la preparazione e lo svolgimento della consultazione. Per prevenire brogli, la Confederazione ha infatti inviato 18 osservatori, che non hanno segnalato nessun problema durante lo spoglio.

Il risultato è stato naturalmente accolto con grande gioia dai separatisti. Tre 3’000 e 4’000 persone hanno festeggiato davanti al Municipio. Malgrado gli appelli delle autorità, gli assembramenti non hanno potuto essere evitati.

Tra i pro-bernesi la speranza è invece che ora i separatisti coinvolgano tutti gli abitanti di Moutier nel processo per definire il nuovo futuro della città in seno al Canton Giura.

Cambiamento nel 2026

Dal canto suo, il Governo bernese si è detto dispiaciuto per il risultato, ma ha accettato l’esito della consultazione. Il Consiglio di Stato del Giura si è invece “rallegrato” e ha posto il 2026 come data per l’integrazione del comune.

Il Governo federale ha preso atto della volontà espressa dai cittadini di Moutier. La ministra di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter ha elogiato in una nota il carattere democratico della decisione: “La soluzione per la questione giurassiana entra nella storia del Paese come esempio di democrazia vissuta. La libera decisione dei cittadini di Moutier rappresenta la tappa finale per risolvere la questione in modo pacifico”. Nella nota si ricorda che il passaggio di Moutier al Giura dovrà anche essere approvato dall’Assemblea federale.

tvsvizzera.it/mar/ats con RSI (TG del 29.3.2021)

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