Da molti e a lungo è stato considerato il "re mida" di Hollywood. Ma lo scandalo sulle molestie sessuali che ha travolto Harvey Weinstein, tra i produttori cinematografici più influenti al mondo, spiazza la società che ha cofondato, dalla quale fa un passo indietro sgomberando la scena almeno fino a conclusione dell'inchiesta interna.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Lo scandalo è esploso dopo un’inchiesta del New York Times da cui emergono dettagli di molestie sessuali ai danni di dipendenti, attrici, modelle, perpetrate nel corso di tre decenni, oltre ad almeno otto patteggiamenti con accusatrici. Non che fosse del tutto un mistero (alcune accusatrici avevano già parlato e denunciato), il fatto è che questa volta il produttore ha riconosciuto, e subito, “di aver provocato dolore” e si è scusato, promettendo di cambiare. Ha anche attribuito il suo comportamento ad “abitudini d’altri tempi”.
Ma all’opinione pubblica non basta: e allora sotto torchio finisce anche l’avvocata di Weinstein, Lisa Bloomk, pubblicamente rimproverata per prendere le difese del “predatore seriale”, almeno secondo le accuse raccolte dal New York Times. “Se vere, le accuse riferite dal New York Times costituiscono molestie sessuali -ha ammesso- Ma il Sig. Weinstein nega molte di queste e non gli e’ stato dato modo di presentare prove e testimoni a sua volta”.
Il terremoto appare però a questo punto non più contenibile: la società, un tempo potentissima a Hollywood, adesso trema. Al timone resta il fratello di Harvey Weinstein, Bob, cofondatore e copresidente della “Weinstein Company”, insieme con il presidente e Cof David Glasser.
Nel frattempo la moglie Georgina Chapman ha lasciato il marito. Conosciuto nel 2004, La Chapman sposò Weinstein nel 2007. La coppia ha due figli di 4 e 7 anni.
Tra le vittime Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow
Contro Harvey Weinstein si scagliano ora due star di Hollywood del calibro di Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, che accusano di molestie sessuali il produttore cinematografico. Molestie che sarebbero avvenute quando erano due giovani attrici.
Asia Argento e Ambra Battilana Gutierrez
Asia Argento accusa di stupro il potente produttore di Hollywood Harvey Weinstein, caduto in disgrazia per le accuse di moleste sessuali. Lo riporta il New Yorker, che avrebbe raccolto la testimonianza dell’attrice italiana e di altre donne che denunciano di essere state abusate.
I fatti risalirebbero al 1997, quando Argento aveva 21 anni. E – scrive la rivista – sarebbero avvenuti in un hotel in Francia, dove l’attrice fu invitata ad un party della Miramax.
Tra le vittime anche la modella italo-filippina Ambra Battilana Gutierrez. Quest’ultima denunciò Weinstein nel 2015: sosteneva che Weinstein le avrebbe palpato il seno durante un incontro nel suo ufficio al TriBeCa Film Center. Il nome della modella era assurto agli onori della cronaca ai tempi dello scandalo dei festini di Arcore con l’ex premier italiano Silvio Berlusconi.
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