Riciclaggio di denaro, la Svizzera inasprisce le regole
Tutte le ditte e le persone giuridiche in Svizzera, compresi avvocati e notai, dovranno far conoscere gli aventi economicamente diritto comunicandoli al futuro Registro federale della trasparenza al fine di rendere ancora più difficile il riciclaggio di denaro.
Giro di vite sulle regole contro il riciclaggio in Svizzera: un progetto preliminare di legge inviato mercoledì in consultazione dal Consiglio federale fino al 29 di novembre propone la creazione di un registro nel quale dovranno risultare i nominativi di chi sta dietro alle ditte e alle persone giuridiche.
Le misure previste corrispondono agli standard internazionali del Gruppo d’azione finanziaria (GAFI), ha affermato davanti ai media la consigliera federale Karin Keller-Sutter, secondo cui il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo rappresentano minacce reali all’integrità del sistema finanziario elvetico.
A detta della “ministra” delle finanze, l’armamentario di cui dispone la Confederazione per lottare contro il riciclaggio è considerato buono. Tuttavia sussistono ancora lacune “che intendiamo colmare adeguandoci agli standard internazionali in materia”. Grazie a una maggiore trasparenza, ha aggiunto, le autorità di perseguimento penale potranno identificare in modo più rapido ed efficace chi si celi realmente dietro a una struttura giuridica.
Diversi altri Paesi – 78 Stati e 11 territori – hanno già adottato un simile registro, ha ricordato la consigliera federale. Oltre a tutti gli Stati UE, la Keller-Sutter ha elencato il Principato del Liechtenstein, la Norvegia, la Gran Bretagna e Singapore, cui si aggiungeranno da gennaio 2024 gli Stati Uniti.
Il registro
Il registro – cui dovranno iscriversi anche le persone che esercitano la funzione di amministratori o azionisti in un rapporto fiduciario – sarà tenuto dal Dipartimento federale di giustizia e polizia. Allo scopo di garantire la qualità delle informazioni contenute, un’autorità di controllo collegata al Dipartimento federale delle finanze (che tra l’altro si occupa già del Registro di commercio) sarà incaricata di effettuare controlli e sanzionare eventuali violazioni.
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Il registro non sarà pubblico tenuto conto anche del desiderio di preservare la sfera privata, ha sottolineato la titolare del Dipartimento federale delle finanze. Tuttavia vi potranno accedere le autorità competenti, gli intermediari finanziari nonché i consulenti assoggettati alla legge sul riciclaggio di denaro (LRD) e gli avvocati esercitanti un’attività sottoposta agli obblighi di diligenza.
Avvocati e notai
In futuro, stando a Keller-Sutter, gli obblighi di diligenza sanciti dalla legislazione in materia di riciclaggio di denaro dovranno valere anche per l’esercizio di determinate attività di consulenza (avvocati, notai, giuristi indipendenti, contabili e fornitori di servizi specializzati) qualora svolgano determinate attività a rischio.
Sono considerati particolarmente a rischio i servizi connessi alla costituzione, alla gestione o alla domiciliazione di persone giuridiche o di trust e le transazioni immobiliari. Lo status della professione forense e il segreto professionale di avvocati e dei notai verranno rispettati, ha assicurato la “ministra”.
Si tratta di colmare un’importante lacuna nelle nostre disposizioni antiriciclaggio, ha detto Keller-Sutter. Finora, a differenza del settore finanziario, queste figure professionali non erano sottoposte ad alcun obbligo di diligenza. “Vogliamo una piazza finanziaria pulita ed evitare di dover agire su pressione dall’esterno. Va anche aggiunto”, ha affermato la sangallese, “che a livello internazionale c’è stata un’evoluzione in materia circa la lotta contro il riciclaggio legata allo scoppio della guerra in Ucraina.
Giro di vite su preziosi e immobili
Il governo ha incluso nel progetto tutta un’altra serie di misure volte a rafforzare la lotta contro il riciclaggio di denaro che comprendono provvedimenti contro l’elusione o la violazione di sanzioni basate sulla legge sugli embarghi.
Il valore soglia per i pagamenti in contanti nel commercio di metalli preziosi viene così abbassato da 100 mila a 15 mila franchi. Sarà ancora possibile eseguire pagamenti in contanti superiori al valore soglia ma non senza che siano sottoposti a determinati obblighi di diligenza.
Nel settore immobiliare si applicheranno in futuro gli obblighi di diligenza sanciti dalla legislazione in materia di riciclaggio di denaro a tutte le transazioni immobiliari, indipendentemente dal loro importo.
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