Donald Trump ha le idee chiare: "gli Stati Uniti hanno bisogno di forze di polizia più forti e non possono fare alcun progresso etichettando milioni di americani come razzisti". Così una tavola rotonda svoltasi a Dallas. Ma è stata anche l'occasione per una nuova polemica.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
“Dobbiamo difendere la nostre polizia e non tagliare i fondi alla polizia”, ha proseguito Trump durante una tavola rotonda a Dallas. “Dobbiamo assicurare che la nostra polizia venga formata bene, istruita perfettamente e sia dotata del miglior equipaggiamento”.
Il presidente ha annunciato un ordine esecutivo per incoraggiare i dipartimenti di polizia a rispettare gli standard attuali più professionali per l’uso della forza, aggiungendo che bisogna investire di più nell’addestramento degli agenti.
I dettagli nel servizio del telegiornale:
Contenuto esterno
Nuova polemica
Donald Trump ha tenuto la tavola rotonda a Dallas sulla polizia e le discriminazioni razziali senza invitare i tre dirigenti più alti in grado delle forze dell’ordine locale: la sceriffa Marian Brown, il capo della polizia Renee Hall e il procuratore distrettuale John Creuznot, tutti afroamericani.
La Casa Bianca ha difeso la decisione insistendo sul fatto che il presidente avrebbe ascoltato comunque opinioni diverse, come quella del capo della polizia di Glenn Heights, una piccola cittadina a sud di Dallas.
Ma Creuznot ha criticato il mancato invito ai tre dirigenti locali: “naturalmente Trump non ha ottenuto un quadro completo dei suggerimenti da parte delle forze dell’ordine, siamo noi (tre, ndr) le persone sul terreno”.
Essere neri non è facile in America
Il nostro corrispondente da Washington, Massimiliano Herber, ne ha parlato con una docente universitaria bianca, madre di due figli neri. Ecco il suo servizio:
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Un altro afroamericano morto durante un arresto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Spunta un nuovo video che testimonia il fermo finito tragicamente di un altro afroamericano a Tacoma, nello Stato di Washington.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Continuano le manifestazioni di protesta in seguito alla morte di George Floyd per mano di un poliziotto. Proteste ora estese a tutti gli Stati Uniti.
Perché gli USA non sono sull’orlo di una guerra civile
Questo contenuto è stato pubblicato al
In questa fase la maggioranza bianca degli Stati Uniti si mostra assai inquieta, specie la classe media, sua declinazione più tipica. Colpita dagli effetti collaterali della globalizzazione, dagli strascichi dell’ultima crisi finanziaria e insidiata da segmenti demografici più giovani e prolifici, si affida al populismo di imprenditori politici che promettono di proteggerla dal proprio declino.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La radiotelevisione svizzera ha incontrato una donna che ha voluto condividere la sua esperienza di madre di bambini adottati.
Vediamo i dettagli nel prossimo video.
Trump agli afroamericani: “Cosa avete da perdere?”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il responsabile della campagna elettorale di Donald Trump si è dimesso, dopo che le autorità statunitensi hanno aperto un’indagine a suo carico per i presunti legami con l’ex presidente ucraino Yanukovich, filorusso. Paul Manafort era stato chiamato in marzo per dare al candidato repubblicano una parvenza di istituzionalità. Un compito difficile, anche alla luce dell’appello…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.