Dopo due anni dalla sua ultima visita, la cancelliera tedesca ha incontrato martedì a Sochi il presidente russo. Al centro dei colloqui vi sono stati in particolare la Crimea e gli accordi di pace di Minsk.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/mar con RSI (TG del 3.5.2017)
Contenuto esterno
La Germania, ha detto Angela Merkel, vorrebbe “togliere le sanzioni” contro la Russia, ma per farlo serve “l’attuazione degli accordi di Minsk” e su questo fronte “non si sono verificati purtroppo grandi passi avanti, semmai qualcuno indietro”.
Su un aspetto il presidente russo e la cancelliera tedesca si sono trovati d’accordo, ovvero sul fatto che non servono altri accordi poiché vanno rispettati prima quelli che “già ci sono”. Le divergenze però sono grandi. Per Merkel le autorità ucraine sono “democratiche”, mentre per Putin sono figlie di “un colpo di Stato”.
La conversazione, ha notato Putin, è ad ogni modo avvenuta in un clima “franco e costruttivo”.
Durante l’incontro si è parlato anche di cooperazione bilaterale, del prossimo G20 tedesco e dei principali problemi internazionali, Ucraina in testa, come detto.
Angela Merkel ha anche evocato con Putin le recenti proteste in Russia e ha esortato il presidente russo ad esercitare la sua influenza per difendere “i diritti civili dei gay in Cecenia” e dei “testimoni di Geova”, dichiarati da poco “un’organizzazione estremista” dalla Corte suprema.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Dopo Trump, la Germania deve decidere cosa vuol fare da grande
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oltre ad affrontare i socialdemocratici, il prossimo anno la leader della Cdu dovrà vedersela con populisti e nazionalisti. L’approdo sul territorio federale di centinaia di migranti voluto dalla stessa cancelliera e l’implosione dell’Unione Europea rischiano di corroborare i partiti anti-sistema. In particolare gli esponenti di Alternative für Deutschland, la formazione di estrema destra che, sebbene…
Merkel a Mosca per onorare i caduti sovietici nel II conflitto mondiale
Questo contenuto è stato pubblicato al
La cancelliera tedesca Angela Merkel, che ieri ha disertato come tutti gli altri leader europei le fastose celebrazioni in Russia per i 70 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, si è recata a Mosca per rendere omaggio agli oltre 20 milioni caduti sovietici e al contributo fondamentale dell’Armata Rossa nella liberazione del Vecchio Continente…
Putin, la Russia e la Crimea un anno dopo l’annessione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nell’ex regione ucraina gran parte della popolazione festeggia il ritorno sotto il controllo di Mosca. I sondaggi dicono che in patria il consenso verso il capo del Cremlino è solido, ma in futuro questo potrebbe risentire dei problemi economici del paese. È passato un anno da quando la Crimea è stata annessaCollegamento esterno alla Russia.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il vertice di Minsk ha sortito un accordo per mettere fine al conflitto che da nove mesi divampa nelle regioni separatiste e filorusse dell’Ucraina. Giovedì mattina i partecipanti al summit hanno comunicato i punti principali di questa intesa, che prevede l’introduzione di un cessate il fuoco a partire dal 15 febbraio. Nei colloqui è stato…
Le fragilità dell’accordo di Minsk per la tregua nell’Ucraina dell’Est
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo una notte di negoziati, a Minsk (Bielorussia) il presidente russo Vladimir Putin, il suo omologo ucraino Petro Poroshenko, quello francese Francois Hollande e la cancelliere tedesca Angela Merkel hanno concordato un nuovo cessate il fuoco nel Donbas (Ucraina dell’Est) a partire da domenica 15 febbraio. Nell’ex repubblica sovietica, le ostilità tra separatisti russofili ed…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.