Salari bassi e tredicesime inesistenti nelle professioni “femminili”
Per ridurre le disparità salariali tra i sessi i sindacati chiedono stipendi minimi di 4'500 franchi è tredicesima per tutte le lavoratrici.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Tredicesime inesistenti, progressioni salariali deboli e anzianità di servizio poco rilevante. È il quadro tratteggiato dallo studio illustrato dall’Unione sindacale svizzera (USS) dal quale emergono trattamenti salariali inadeguati per le professioni tipicamente femminili, nelle quali è particolarmente accentuata la discriminazione salariale fra uomini e donne.
Secondo l’organizzazione sindacale le retribuzioni orarie nelle professioni a maggioranza femminile sono nettamente inferiori alla media svizzera: quattro donne su dieci guadagnano meno di 5’000 franchi al mese e il 25% se la deve cavare con meno di 4500 franchi, nonostante siano normalmente titolari di un attestato federale di capacità o di un diploma professionale.
Contenuto esterno
Se da un lato la tredicesima è riconosciuta all’80% dei salariati e delle salariate, in alcune professioni a maggioranza femminile, come quelle delle parrucchiere e delle estetiste, viene elargita a solo l’8% delle dipendenti.
Un discorso analogo riguarda gli incrementi di stipendio. In alcuni settori, come quello alberghiero, le lavoratrici attorno ai cinquant’anni guadagnano in media quanto i loro colleghi ventenni.
Per tutti questi motivi l’USS, a un mese dallo sciopero nazionale delle donne (14 giugno), chiede un’analisi approfondita su questa situazione specifica del mercato del lavoro e salari minimi di 4’500 franchi (5’000 con formazione) per tutte le professioni cosiddette “femminili”. Inoltre la tredicesima dovrebbe essere garantita a tutti e la custodia dei bambini dovrebbe diventare un servizio pubblico.
In Svizzera Netanyahu e Gallant rischiano l’arresto
Questo contenuto è stato pubblicato al
In linea di principio, la Confederazione dovrebbe arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu se dovesse venire in Svizzera.
Donna siriana abortì durante rinvio, risarcito anche il marito
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale (TF) accoglie parzialmente il ricorso di una famiglia siriana rinviata da Briga (VS) in Italia il 4 luglio del 2014.
Fermato in dogana mentre tentava di importare in Italia pellicce di lince e giaguaro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 39 anni è stato fermato alla frontiera tra Svizzera e Italia perché trovato in possesso di due pellicce fabbricate con pelle di animali che fanno parte di specie protette.
Munizioni svizzere per cecchini sono finite in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Munizioni per armi da cecchino della società svizzera Swiss P Defence sono arrivate in Ucraina nel luglio 2023 attraverso un'impresa polacca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fino a 20 centimetri di neve sono caduti tra giovedì e venerdì fino in pianura in diverse regioni svizzere, mandando in tilt la rete di trasporti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le e gli stranieri che, non per colpa propria, percepiscono l'assistenza sociale, non dovrebbero perdere il diritto di soggiorno. È quanto prevede un progetto di legge, inviato giovedì in consultazione fino al 14 marzo.
Condanna ex giudice per stupro, la Procura grigionese chiede le motivazioni della sentenza
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Procura grigionese ha annunciato che chiederà le motivazioni della sentenza del Tribunale regionale Plessur, con cui la corte ha dichiarato colpevole un ex giudice amministrativo per violenza carnale, molestie sessuali e ripetute minacce contro una ex praticante.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il giornalismo svizzero si sta precarizzando. È la conclusione di un sondaggio realizzato dall'Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW), il quale evidenzia pure una carente diversificazione degli addetti ai lavori.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Le piazze svizzere si sono colorate di viola
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione della giornata dello sciopero delle donne, migliaia di persone si sono mobilitate contro la riforma dell'AVS 21.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre gli uomini hanno già ricevuto la loro paga il primo gennaio, le donne in Svizzera hanno lavorato gratis fino a oggi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì in tutta la Svizzera sono previste più di 50 celebrazioni e manifestazioni del Primo Maggio dedicate a disuguaglianze e salari.
Donne in pensione a 65 anni: anche la Camera bassa approva la riforma
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nuovo passo avanti in vista dell'adozione della riforma AVS 21: dopo gli Stati in marzo, oggi anche il Nazionale ha approvato il progetto.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.