La riforma sanitaria prevede la partecipazione dei Cantoni alle spese ambulatoriali e delle assicurazioni a quelle delle cure a domicilio e delle case anziani. Attesi risparmi per un miliardo all'anno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
La riforma della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), passata in dicembre alla Camera alta (Consiglio degli Stati), è stata approvata – con qualche modifica – anche dal Consiglio Nazionale, che ha accettato la proposta di integrare le cure di lunga durata nel progetto di finanziamento unitario delle prestazioni nel settore ambulatoriale e ospedaliero.
Contenuto esterno
I “senatori”, su richiesta dei Cantoni, avevano però inserito nella revisione il settore delle cure a domicilio e nelle case di cura. Per il relatore commissionale alla Camera del popolo Lorenz Hess (Centro) il progetto è realizzabile solo con questa integrazione. Ma questa, ha sottolineato l’altro relatore Philippe Nantermod (PLR), potrà avvenire solo quando sarà garantita la trasparenza dei costi nel settore.
L’altra condizione posta dai consiglieri nazionali consiste nella piena attuazione dell’iniziativa popolare “sulle cure infermieristiche”, in particolare per quel che concerne il miglioramento delle condizioni di lavoro del personale sanitario.
L’inserimento delle cure a domicilio e case di cura è stato combattuto dall’UDC (destra), che teme un aumento significativo dei premi di cassa malattia. Benjamin Roduit (Centro) non ha in proposto alcun dubbio: i costi diminuiranno. Secondo il ministro della sanità Alain Berset, il progetto permetterà di eliminare gli “incentivi inappropriati”.
L’integrazione avrà luogo sette anni dopo l’adozione del progetto. In sostanza il progetto votato dalle Camere, che sarà attuato tra sette anni, mira al finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (ospedali) tra le casse malati e i Cantoni (attualmente quest’ultimi non partecipano ai costi del settore ambulatoriale).
I due rami del parlamento divergono però sull’ammontare proposto della quota cantonale. In prima lettura, su richiesta del Governo federale, la Camera bassa ha portato la quota cantonale al 25,5% ma gli Stati l’hanno elevata al 26,9%.
Mercoledì il Nazionale ha invece votato un tasso del 28,6% (il restante 71,4% sarà finanziato dagli assicuratori, indipendentemente dal fornitore e dal luogo di erogazione dei servizi). L’operazione dovrà essere neutra in termini di costi, dato che il Nazionale ha approvato una specifica mozione in tal senso.
Il Nazionale ha poi stralciato, contro il parere della commissione preparatoria, una disposizione che avrebbe permesso ai Cantoni di verificare le fatture del settore ospedaliero: la sorveglianza sarà affidata esclusivamente all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e non anche ai Cantoni, come chiesto dalla sinistra.
I Cantoni faranno invece parte dell’organizzazione responsabile delle strutture tariffarie per le cure ambulatoriali e le prestazioni di cura, visto che parteciperanno al loro finanziamento. Su questo punto il Nazionale si è allineato alla posizione del Consiglio degli Stati, al quale spetta ora pronunciarsi di nuovo sul progetto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In vent'anni la salute di denti e gengive della popolazione svizzera è nettamente migliorata. Nel 2022 il 44% delle persone aveva ad esempio una dentatura naturale completa, contro il 33% del 2002. Lo rende noto l'Ufficio federale di statistica (UST).
La Borsa svizzera avvia male la settimana con un -7%
Questo contenuto è stato pubblicato al
Giornata molto difficile per la borsa svizzera: alle 09.15 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'820,84 punti, in flessione del 7% rispetto a venerdì.
La Segretaria di Stato all’economia ancora a Washington
Questo contenuto è stato pubblicato al
La segretaria di Stato all'economia, Helene Budliger Artieda, si è recata nuovamente a Washington domenica, in seguito all'annuncio di dazi statunitensi contro la Svizzera.
In Svizzera gettati vaccini anti-Covid per 1,3 miliardi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione ha dovuto gettare vaccini contro il Covid-19 per un ammontare di 1,3 miliardi di franchi. In base ai dati dell'Amministrazione federale delle finanze, in Svizzera sono state utilizzate circa un quarto della dosi acquistate.
Berna ha stanziato 47 milioni per droni da combattimento svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito svizzero vuole impiegare il più rapidamente possibile droni da combattimento di produzione nazionale. Questo l'obiettivo dichiarato della "Task force droni" istituita la scorsa estate dall'Ufficio federale dell'armamento (armasuisse).
Impianti di risalita, la stagione invernale è stata ottima
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le stagione invernale 2024/2025 è stata ottima per le imprese che gestiscono gli impianti di risalita in Svizzera: grazie alla neve abbondante i comprensori sciistici sono stati molto ben frequentati.
Il politecnico di Zurigo lascia in bianco un questionario arrivato dagli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Politecnico federale di Zurigo (ETHZ) ha deciso di lasciare in bianco un questionario giunto dagli USA con cui si chiedeva all'istituto di illustrare in che misura un progetto sostenuto da fondi statunitensi rispettasse la politica voluta dall'amministrazione Trump.
Una valanga travolge e uccide uno sci alpinista sul Grand-Combin
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ieri pomeriggio una valanga ha travolto e ucciso uno scialpinista svizzero di 34 anni nella regione del Grand-Combin (VS). Lo ha annunciato oggi la polizia cantonale vallesana in un comunicato.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I dazi annunciati da Donald Trump potrebbero portare a un calo di 1'000 tonnellate nelle vendite di Gruyère DOP negli Stati Uniti, ha calcolato l'Interprofession du Gruyère (IPG).
Senza opere di protezione, la frazione di Sorte rimane nella zona rossa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Comune di Lostallo (GR), assieme a specialisti, ha presentato oggi la carta dei pericoli per la frazione di Sorte, devastata dall'alluvione del giugno scorso. Il paese si trova ora nella zona rossa e rimarrà evacuato.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.