È divorzio tra Patrouille des Glaciers ed esercito
Le tensioni che perdurano ormai da diverso tempo tra l’associazione, che gestisce la celebre competizione internazionale di sci alpinismo (ASPdG), e la Confederazione hanno portato a un insanabile conflitto.
In una nota l’ASPdG ha comunicato l’interruzione della collaborazione, che peraltro era già stata sospesa di recente su iniziativa delle Forze armate. Non ha infatti avuto nessun esito la mediazione che era stata richiesta al Dipartimento della difesa (Ddps) per dirimere la controversia che rischia di pregiudicare lo svolgimento della gara dell’edizione 2022.
Da parte sua Berna si è detta sorpresa del passo indietro dell’organizzazione che a suo dire non ha voluto adempiere alle richieste di trasparenza, tracciabilità e controllo dei conti, secondo quanto ha sottolineato un portavoce della Difesa.
Intanto il governo Vallesano, nel cui territorio si svolge la competizione sci aplinistica, ha invitato le parti a riprendere il dialogo.
La corsa nacque durante il secondo conflitto mondiale per testare l’efficienza dei militari sui pendii alpini. La corsa, che si tiene tra Zermatt e Verbier, venne istituita negli anni successivi e la partecipazione fu estesa a civili e ad atleti stranieri, tra i quali si sono spesso distinti anche sci alpinisti italiani.
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