Tutto quello che c’è da sapere sull’escursionismo in Svizzera
L'autunno è spesso descritto come la stagione "d'oro" per l'escursionismo in Svizzera.
Con una rete di 65’000 chilometri di sentieri segnalati, ce n’è per tutti i gusti. In questa cartina si possono ritrovare tutti i sentieri svizzeri:
Prima di preparare lo zaino e infilare gli scarponi, date però un’occhiata a questi suggerimenti.
Dove trovare delle ispirazioni?
Svizzera MobileCollegamento esterno offre un catalogo completo delle escursioni, suddivise per località, tema e livello di difficoltà. Svizzera Turismo ha ristretto l’elenco alle “32 escursioni più piacevoliCollegamento esterno“. Per altre idee, si possono anche consultare il sito Sentieri svizzeriCollegamento esterno o quello del Club Alpino SvizzeroCollegamento esterno (CAS). Infine, sul portale Hikr.orgCollegamento esterno sono gli stessi utenti a fornire dei suggerimenti.
Un percorso facile o difficile?
Grazie agli sforzi intrapresi dagli appassionati di escursionismo sin dagli anni ’30 del secolo scorso, la segnaletica è identica in tutta la Svizzera (così come nel Liechtenstein).
I sentieri che non richiedono troppi sforzi, sono contrassegnati con cartelli e frecce gialle e spesso anche con una figura con zaino e bastone da passeggio. I segnali che indicano l’altitudine, gli incroci e le distanze sono pure di colore giallo. Sui cartelli si trova inoltre una stima del tempo necessario per raggiungere altri luoghi, comprese le stazioni ferroviarie e le fermate degli autobus.
Sui sentieri escursionistici di montagna, un po’ più difficili, il giallo è abbinato a strisce bianche e rosse. In alcuni punti, queste stesse strisce sono dipinte (di norma sulla roccia o sugli alberi) per non smarrire il sentiero.
Questi sentieri di montagna “richiedono un passo sicuro, assenza di vertigini e una buona condizione fisica, oltre alla conoscenza dei pericoli in montagna”, si sottolinea sul sito Sentieri SvizzeriCollegamento esterno.
I sentieri alpini, che possono comportare l’attraversamento di ghiacciai, di nevai o brevi passaggi rocciosi di arrampicata, sono invece contrassegnati con dei segnali blu e bianchi.
Infine, in inverno, quando la neve ricopre tutto, si può optare per dei comodi sentieri di color rosa. Questi non richiedono nessuna preparazione particolare, se non un buon paio di scarpe.
+ La segnaletica dei sentieri in SvizzeraCollegamento esterno
E il tempo?
Prima di partire è sempre meglio controllare due volte le previsioni meteorologiche. Meteo SvizzeraCollegamento esterno fornisce informazioni dettagliate e mette in guardia su eventuali pericoli, ad esempio in caso di forte vento o valanghe. Se possibile, date anche un’occhiata alla vostra destinazione: in questo elenco di webcamCollegamento esterno potete ad esempio assicurarvi che il luogo dove intende recarvi non sia avvolto nella nebbia.
Chi si occupa dei sentieri?
L’articolo 88 della Costituzione federale stipula che la Confederazione “emana principi sulle reti di sentieri” e che può sostenere i provvedimenti dei Cantoni per realizzarne e mantenerle. I lavori di manutenzione sono di competenza cantonale e comunale. Circa 1’500 volontari e collaboratori si occupano della pulizia dei sentieri, della loro riparazione e dell’adeguamento della segnaletica.
Quanto costa e chi paga?
Eccetto le spese per eventuali impianti di risalita o per un pernottamento in un rifugio, l’escursionismo è totalmente gratuito. Il denaro per la manutenzione dei sentieri proviene dai Cantoni o da donazioni. Ogni anno vengono spesi circa 50 milioni di franchi. A questa somma vanno aggiunti i costi per l’accesso ai rifugi. Il CAS investe diverse centinaia di migliaia di franchi affinché queste strutture siano facilmente raggiungibili.
Quanto sono sicure le escursioni in Svizzera?
Per quanto si sia esperti o attenti, c’è sempre un rischio. Ogni anno, circa 20’000 escursionisti si infortunano. Nella maggior parte dei casi, si tratta di ferite di lieve entità. Tuttavia alcune volte l’escursione si trasforma in dramma. In media negli ultimi anni l’Ufficio di prevenzione degli infortuni (Upi) ha registrato una cinquantina di decessi legati all’escursionismo e al trekking.
A causa del riscaldamento climatico, i pericoli inoltre aumentano. Da un lato a causa dello scioglimento del permafrost la roccia diventa più instabile. Dall’altro i ghiacciai che si ritirano fanno emergere canali e gole pericolosi da superare.
Generalmente appena si presenta un problema le autorità locali bloccano i sentieri.
Non da ultimo, è inoltre importante prestare attenzione alle mandrie con mucche che allattano. Le vacche nutrici possono infatti essere piuttosto aggressive quando si trovano in presenza di escursionisti.
Traduzione di Daniele Mariani
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