UBS sopprimerà una succursale su cinque in Svizzera
La banca svizzera intende di chiudere 44 delle sue 240 agenzie nella Confederazione. La misura tocca 150 collaboratori.
A confermare la ristrutturazione, sulla quale erano già trapelate alcune notizie in novembre, è il direttore generale di UBS Axel Lehmann, in un’intervistaCollegamento esterno pubblicata martedì dalla Neue Zürcher Zeitung (NZZ).
Il provvedimento riguarda delle piccole filiali. “È come per un negozio di paese: se troppo poche persone lo frequentano perché ordinano la loro merce online o fanno acquisti nel negozio più grande, non si riuscirà a tenerlo aperto”, precisa Lehmann.
L’istituto elvetico aveva già proceduto a una ristrutturazione l’anno scorso, chiudendo 28 agenzie. E l’altro peso massimo della finanza, Credit Suisse, aveva da parte sua annunciato l’agosto scorso di voler chiudere 37 filiali (una su quattro).
Il servizio del TG:
Coronavirus, un acceleratore
In un documento interno trasmesso all’agenzia stampa AWP, Axel Lehmann spiega che “i bisogni e le aspettative dei clienti sono radicalmente cambiati, così come il modo in cui effettuano operazioni bancarie con noi”. Il fenomeno si è ulteriormente accelerato con la pandemia di coronavirus, che ha dato “uno slancio supplementare alla digitalizzazione”.
Ogni anno – indica il direttore dell’istituto alla NZZ – le transazioni agli sportelli diminuiscono di circa il 10%. Nello stesso tempo crescono esponenzialmente le operazioni online: da 120 milioni nel 2019 a 150 milioni l’anno scorso.
“I modelli d’affari attuali devono perciò essere adattati e ripensati”, aggiunge Lehmann. Nel corso degli ultimi due anni, la banca ha investito circa 500 milioni di franchi nella digitalizzazione. E gli investimenti proseguiranno.
La ristrutturazione toccherà circa 140 collaboratori, che nella misura del possibile saranno trasferiti in altre sedi o in altri settori d’attività.
Le considerazioni del giornalista economico Luca Fasani:
Soglia più bassa per tassi negativi
Oltre a confermare il ridimensionamento, l’istituto elvetico ha anche comunicato martedì l’abbassamento della soglia a partire dalla quale i tassi negativi saranno ripercossi sul patrimonio dei clienti.
A chi dispone di averi superiori a 250’000 franchi o euro, UBS preleverà all’anno spese pari allo 0,75% per conti in franchi e allo 0,6% per conti in euro. Il nuovo sistema di tariffe entrerà in vigore il primo luglio.
Finora la soglia in vigore era di 500’000 euro o due milioni di franchi.
Per il momento la banca non prevede di applicare interessi negativi ai piccoli risparmiatori o a piccole aziende. Ma questa nuova regolamentazione potrà evolvere, precisa l’istituto. Secondo Axel Lehmann, infatti, “gli interessi dovrebbero rimanere negativi ancora per diversi anni”.
tvsvizzera.it/mar/ats con RSI (TG del 12.1.2021)
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