Si è svolta nella calma la protesta degli autogestiti a Lugano
Solo qualche muro imbrattato ma nessuno scontro viene segnalato a margine del corteo di protesta degli autogestiti (autonomi) che intendevano protestare contro l'abbattimento con le ruspe una settimana fa dell'edificio in cui svolgevano le loro attività ricreative da parte del municipio della città sul Ceresio.
La vicenda, che ha monopolizzato la cronaca della Svizzera italiana, è però lungi dall’essersi chiuso. Un vasto dispositivo delle forze dell’ordine ha filtrato gli accessi al centro di Lugano dove si è tenuta la manifestazione cui hanno partecipato tremila persone (mille secondo la polizia).
Il corteo è partito poco dopo le 14.00 sul lungolago davanti alla fontana di Piazza Manzoni. I dimostranti sono giunti nell’area dell’ex Macello intorno alle 17.00. L’atmosfera è stata generalmente di festa popolare. Numerosi sono stati però i muri imbrattati su edifici lungo il percorso e secondo alcune fonti è stata distrutta la vetrata di una filiale bancaria.
Ma nell’insieme l’atmosfera è stata festosa ed erano numerose le famiglie con bambini che hanno preso parte alla manifestazione.
Stando a nostre informazioni nel primo pomeriggio sono stati messi in atto controlli sui maggiori assi viari. Abbiamo avuto in particolare la conferma di un posto di blocco sull’asse San Bernardino-Bellinzona.
La polizia fermava chi scendeva verso Lugano dai Grigioni, come chi vi era diretto da Bellinzona e Locarno, chiedendo alle persone se andassero o meno alla dimostrazione. Coloro che rispondevano di sì, dopo una perquisizione dei veicoli, hanno quindi dovuto fare marcia indietro.
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