È stato fermato il presunto complice del colpo dello scorso marzo al Casinò di campione d'Italia, che fruttò un bottino superiore ai 750'000 franchi. L'uomo è un dipendente della casa da gioco.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Il 54enne di Campione d’Italia residente a Mendrisio è un dipendente di lunga data della casa da gioco: più precisamente è il responsabile del reparto tecnico slot e tavoli. Durante la rapina, secondo i magistrati comaschi, ha facilitato l’entrata nell’edificio all’autore materiale della rapina. Autore che aveva naso e baffi finti e che risulta ancora latitante.
Il “palo” è stato individuato in seguito a un’attenta analisi di tutte le telecamere, esterne ed interne, ha spiegato il procuratore capo di Como Nicola Piacente. Sarebbero infatti emersi frequenti contatti visivi sospetti fra lui e l’esecutore materiale.
Il fermo dovrebbe tramutarsi in arresto nei prossimi giorni, se il giudice delle indagini preliminari darà seguito alla richiesta della convalida del fermo da parte della Procura. Il fermato è accusato di concorso in rapina, un’accusa che può valergli fino a 20 anni di reclusione.
La rapina
All’alba del 28 marzo scorso il rapinatore era entrato in azione a Campione, quando la casa da gioco era ormai già chiusa al pubblico. Entrando dall’ascensore del personale, il rapinatore aveva raggiunto l’ufficio cassa e in pochi minuti, minacciando i dipendenti con una pistola, si era fatto consegnare tutto il denaro incassato la sera precedente: circa 750mila franchi. Era poi riuscito a scappare, pare con uno zaino sulle spalle.
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