Sapevate che Dante Alighieri fu uno dei primi autori ad essere spogliatoCollegamento esterno? Era la fine del ‘500 e l’attività dell’Accademia, nata tra il 1582 e il 1583, si iniziava a concentrare nella preparazione del Vocabolario; l’intento era quello di mostrare e conservare la bellezza del fiorentino trecentesco.
Dopo oltre 500 anni l’Accademia della Crusca è ancora uno dei principali punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana nel mondo.
Ma cosa avviene realmente ogni giorno negli uffici situati nelle storiche stanze della Villa Medicea di Castello a Firenze? Sono loro, i circa 60 accademici italiani ed esteri che vi lavorano, a dettare le regole della lingua italiana?
E se un cittadino comune dovesse inventare una parola nuova da introdurre nel vocabolario, cosa può fare per vederla pubblicata?
Come si pone l’Accademia di fronte all’italiano parlato in Svizzera?
Domande alle quali cerca di rispondere il nostro viaggio dietro le quinte all’Accademia della Crusca (v. video principale).
4 secoli di storia in digitale
Il sito web dell’Accademia (www.accademiadellacrusca.itCollegamento esterno) è il principale portale della lingua italiana ricchissimo di contenuti che possono essere consultati in qualsiasi momento. Da qui puoi anche accedere ai materiali dell’Archivio e ai volumi della Biblioteca.
L’Accademia è un importante centro di ricerca scientifica dedicata allo studio e alla valorizzazione dell’italiano. Ma cosa significa «ricerca» in ambito linguistico?
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Chi si nasconde dietro l’Accademia della Crusca?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da dove nasce il nome “Accademia della Crusca”? Cosa fanno gli accademici che ogni giorno varcano il portone della villa Medicea e si chinano sui libri custoditi nell’importante biblioteca specialistica? Sono loro a decidere cosa è corretto e cosa è sbagliato nella lingua italiana? Tvsvizzera si è recata a visitare la sede del più importante…
Questo contenuto è stato pubblicato al
A maggio a Basilea si è tenuto un convegno internazionale di 2 giorni dedicato alle sfide dell’italiano. All’iniziativa hanno aderito istituzioni di rilevanza nazionale e internazionale. L’italiano in Svizzera è a rischio? A maggio a Basilea si è tenuto un convegno internazionale di 2 giorni dedicato alle sfide dell’italiano. All’iniziativa hanno aderito istituzioni di rilevanza…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scenario è mozzafiato: il salone dei 500 a Palazzo Vecchio a Firenze. Alle pareti gli affreschi del Vasari che raccontano le grandi battaglie che hanno aperto l’epopea dei Medici. Un quadro ideale per ragionare sulla lingua e sulla cultura italiana. Sono Stati Generali, quelli del 2014, che devono riflettere su situazioni molto contraddittorie. L’italiano…
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cantoni germanofoni scelgono l’inglese come prima lingua straniera Meglio l’inglese. Le scuole della Svizzera tedesca preferiscono l’inglese all’italiano. Perché – si dice – più utile. Nonostante l’italiano sia lingua ufficiale della Confederazione, l’insegnamento della lingua di Dante perde consensi. Nelle scuole di lingua tedesca, la prima lingua straniera insegnata è ormai l’inglese. Non il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Insegnamento dell’italiano nelle scuole superiori in Svizzera: il dibattito è acceso ormai da diversi anni. Molti istituti liceali della Confederazione – non rispettando l’ordinanza concernente il riconoscimento dei diplomi di maturità – hanno relegato la lingua italiana ai margini delle griglie orarie, rendendola di fatto una materia facoltativa o opzionale. Dai dibattici politici, ripresi poi…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.