Sessione urgente del parlamento catalano. Chiesta la liberazione del presidente deposto Puigdemont e votata una risoluzione che sancisce il diritto di Puigdemont di essere rieletto presidente della Catalogna.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Il Parlament catalano, riunito in sessione urgente, ha dunque chiesto la liberazione di Carles Puigdemont, detenuto in Germania, e degli altri leader indipendentisti in carcere a Madrid. In una risoluzione approvata per iniziativa dei gruppi indipendentisti, l’assemblea ha inoltre sancito il diritto di Puigdemont di essere rieletto presidente della Catalogna contro il veto di Madrid.
Puigdemont ha il diritto di essere rieletto presidente della Catalogna contro il veto di Madrid
Questo in base anche a una recente presa di posizione della Commissione dei diritti umani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che ha dichiarato ricevibile il ricorso presentato dall’ex presidente catalano contro la lesione dei suoi diritti politici da parte della Spagna.
“Prigioniero politico”
“Sono un prigioniero politico”: la voce di Carles Puigdemont, da domenica nelle mani della polizia e della giustizia tedesche, esce per la prima volta dal carcere dello Schleswig-Holstein, dove da tre giorni è rinchiuso.
Puigdemont ha potuto avere un colloquio ieri pomeriggio con il suo avvocato catalano Jaume Alonso Cuavillas che lo ha trovato “in gran forma”. “Si considera un detenuto politico, ci ha detto più volte che non si arrenderà”,
Il portavoce del governo spagnolo Inigo Mendez de Vigo ha da parte sua negato che Puigdemont “sia detenuto per le sue idee politiche”, bensì per avere agito “contro lo stato di diritto”. “Non rispettare le basi di uno Stato membro dell’Unione europea – ha sostenuto – significa non rispettare le basi dell’Ue”.
Carla Ponsati si è consegnata alla polizia scozzese
L’ex-ministra indipendentista catalana Carla Ponsati, contro la quale il giudice per le indagini preliminari del tribunale supremo spagnolo ha emesso una richiesta di arresto ed estradizione europea, si è consegnata questa mattina alla polizia scozzese.
Il suo avvocato ha indicato che la leader catalana, in esilio in Scozia dove insegna all’università di St. Andrews, denuncerà davanti alla giustizia scozzese la “persecuzione politica” attuata nei suoi confronti dallo stato spagnolo.
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