L’accuratezza del lavoro dell’Ufficio svizzero di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) dipende anche dall'impegno di 450 appassionati che ogni giorno inviano dati ai meteorologi professionisti.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 27.12.2016)
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Il telegiornale della RSI ha fatto visita a uno di loro, Jean-Claude Gerber, “uomo meteo” che la mattina alle 7 invia un messaggio a MeteoSvizzera per riferire quanto è piovuto o nevicato nella sua Vallé de Joux, canton Vaud.
Il signor Gerber apre il suo pluviometro e un po’ d’acqua la trova benché, fa notare il giornalista Massimo Isotta, non sia piovuto nelle ultime 24 ore. “È l’effetto della nebbia”, spiega l’uomo meteo. “Quando nevica, invece, la neve cade su una piattaforma. Prendo il metro e misuro la quantità di neve fresca.
Al di là di pioggia e neve, Jean-Claude Gerber effettua con il suo barotermografo misurazioni per interesse personale. Dopo aver lavorato una vita come meccanico di precisione in una fabbrica di orologi, da pensionato realizza strumenti per studiare il tempo che fa.
Anche la stessa MeteoSvizzera, rispetto al passato, gli lascia più tempo per sé: “All’inizio dovevo osservare il cielo tre volte al giorno. Oggi è meno impegnativo: mi occupo soltanto delle precipitazioni”.
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