Bilanci taroccati alla Posta, ora il governo vuole un’inchiesta rapida
Dopo qualche ritrosia e imbarazzo anche il governo federale intende andare fino in fondo sullo scandalo dei bilanci taroccati del servizio di linea dei bus della Posta.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 24.2.2018)
Contenuto esterno
La ministra dei trasporti Doris Leuthard ha fatto sapere che ordinerà un’inchiesta amministrativa sull’accaduto dopo che il Ministero pubblico della Confederazione e la giustizia bernese si sono dichiarati non competenti.
Non è però ancora chiaro quale sia l’unità amministrativa che si dovrà occupare dell’indagine, dal momento che l’Ufficio federale dei trasporti (UFT), che nei mesi scorsi ha scoperto le irregolarità contabili, non se ne può occupare “poiché è già responsabile della sorveglianza” sull’operato della Posta, ha precisato alla Neue Zuercher Zeitung la stessa consigliera federale.
Proprio in occasione della revisione dei conti della divisione Autopostale, l’ufficio del DATEC aveva individuato indebite sovvenzioni federali e cantonali – per un importo di 78,3 milioni di franchi – ottenute tra il 2007 e 2015 grazie a raggiri contabili.
Da parte sua Doris Leuthard, che manifesta stupore per l’estensione del fenomeno nonostante i molteplici controlli, ritiene che vada ricostruita la vicenda per individuare le responsabilità personali e giuridiche e i primi risultati dovranno pervenire entro 6-8 settimane per non intaccare la reputazione della Posta. Al momento però, ha aggiunto, per la direttrice generale Susanne Ruoff vige la presunzione di innocenza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Posta nella bufera, il cda conferma (per ora) la fiducia a Ruoff
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’organo di controllo dell’ex regia federale ha infatti confermato la fiducia alla responsabile operativa ma nel contempo ha deciso l’istituzione di un gruppo di esperti esterni per far piena luce sulla “grave vicenda”. In proposito il presidente del cda Urs Schwaller ha precisato che la procedura adottata consentirà di verificare eventuali “responsabilità anche a livello…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il direttore Michel Huissoud ha confermato all’agenzia telegrafica svizzera che l’organo superiore di vigilanzaCollegamento esterno della Confederazione intende verificare la gestione e le relazioni tra le filiali del gruppo, nonché gli obiettivi in termini di utili e il sistema di bonus. Nel mirino della stampa, intanto, è finita la direttrice generale della Posta, Susanne Ruoff.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il totale di 18 milioni pesa un po’ di più dell’anno scorso: nel 2017, sottolinea la Posta in un comunicatoCollegamento esterno, il calendario prevedeva nel periodo 1-23 dicembre un giorno utile in meno per la spartizione e il recapito. Nei giorni di punta, gli impianti di Frauenfeld (Turgovia), Härkingen (Soletta) e Daillens (Vaud) hanno visto transitare…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera “autopostale” è sinonimo di bus. È uno dei tanti “elvetismi”. Sono quei bus gialli gestiti dalla Posta e presenti su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle zone più discoste. Fanno parte del paesaggio elvetico e quel suono del clacson, ripreso dal Guglielmo Tell di Rossini, ci fa sentire tutti subito a casa. Un’istituzione dunque per tutta la popolazione…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.