Ispirato a una serra, il padiglione spagnolo a Expo 2015 è una struttura a doppia navata situata sul braccio principale del Decumano, quasi alla confluenza con il Cardo. La forma essenziale è caratterizzata da due file di portici in legno e acciaio con un’appendice all’aperto ispirata al giardino degli aranci. Le grandi aperture lasciate alla circolazione dell’aria esaltano le condizioni naturali di climatizzazione e illuminazione.
Colori e materiali
Basato tutto sul contrasto tra innovazione e tradizione, le due sezioni si ispirano l’una ai colori dei prodotti: rosso-vino, giallo-olio e verde-olive, l’altra campata, invece, lascia spazio alla matericità di rivestimenti come sughero, sparto e legno. Gli spazi superiori sono poi incorniciati da orti.
La navata di ingresso è colorata da valigie che rappresentano la diversità dei vari prodotti e i percorsi per arrivare alle tavole. Lo spazio chiuso del percorso ospita l’esposizione “Il linguaggio del sapore”.
La passerella dei sapori
La lunga passerella immette nella mostra svelando il dietro le quinte degli alimenti spagnoli famosi nel mondo. I visitatori sono guidati in una sequenza audiovisiva che mostra i paesaggi e gli allevamenti spagnoli, con spunti che richiamano alle cantine vinicole. La sala finale con un filmato proiettato sui piatti suggestiona per l’originale effetto di insieme.
L’offerta gastronomica al piano terra propone piatti della tradizione in un ambiente che richiama alla tipica osteria. Anche il negozio a fianco è molto fornito. Chi conosce il costo della vita in Spagna, rimarrà impressionato dai prezzi – alti – sugli scaffali e nel menu. Le atmosfere di fiesta lontano dal luogo di origine, hanno il loro pegno da pagare.
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