I videogiochi diventeranno disciplina olimpica?
Non più perdita di tempo sul divano ma addirittura sport olimpico. I rappresentanti del Movimento olimpico internazionale, riunitisi sabato a Losanna, hanno evocato un possibile riconoscimento degli “sport elettronici” (E-sport) come disciplina olimpica a tutti gli effetti.
“I giocatori che li praticano si preparano e si allenano con un’intensità paragonabile a quella dimostrata da atleti di altri sport tradizionali”, hanno scritto i rappresentanti del Movimento olimpico riuniti in occasione del sesto summit olimpico a Losanna.
Al CIO è stato chiesto di intraprendere un dialogo con l’industria dei videogiochi per approfondire il tema. Affinché gli “E-sport” siano riconosciuti come discipline olimpiche a tutti gli effetti “il loro contenuto non dovrà infrangere i valori olimpici”, è stato precisato. Un altro requisito è l’istituzione di un’organizzazione che garantisca la conformità alle regole del Movimento olimpico.
Ai Giochi Asiatici del prossimo anno in Indonesia, i videogiochi faranno parte a pieno titolo del programma e anche il CIO sottolinea come gli E-sport sono in forte crescita, in particolare fra i giovani dei vari paesi. Anche di questo, per rendere sempre più attraenti le Olimpiadi agli occhi delle nuove generazioni, si deve tener conto.
Non è un caso che a Tokyo 2020 ci saranno nuove discipline come surf, skateboard ed arrampicata, e il prossimo passo potrebbe essere proprio quello dei videogiochi.
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