Nel 2016, in Svizzera sono decedute di morte violenta 19 persone, di cui 18 donne a seguito di violenze domestiche. Una donna uccisa in media ogni 20 giorni. È quanto emerge dalla statistica sulla criminalità.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Il 2016 si è distinto per un calo del 4,1% dei reati al Codice penale. La diminuzione più sensibile riguarda i furti che hanno fatto segnare un -11% rispetto al 2015. Il trend positivo prosegue dal 2009 quando nella Confederazione si contavano 201 furti al giorno, contro 127 l’anno scorso. L’evoluzione è analoga per la criminalità minorile: rispetto al 2009 gli imputati di meno di 18 anni sono due volte meno numerosi.
Questi i principali dati che emergono dalla statistica criminale di polizia dell’Ufficio federale di statisticaCollegamento esterno. Il documento si concentra sull’evoluzione su base annuale. Il 2009 rappresenta un anno di riferimento, perché in quell’anno tutte le polizie cantonali hanno iniziato a raccogliere i dati nel rispetto di principi uniformi.
La statistica non si limita alle violazioni del codice penale, che hanno raggiunto il livello più basso dal 2009, ma riguarda anche le infrazioni alla legge sugli stupefacenti (LStup), diminuite del 3,3%, quelle alla legge sugli stranieri (LStr, -0,7%) e quelle al codice della strada (stabili).
Lo scorso anno ci sono stati 45 omicidi e 187 tentati omicidi
Una tendenza inversa si registra riguardo alle calunnie e ingiurie. Le denunce sono aumentate del 16,5% da un anno all’altro e raddoppiate dal 2009, passando da 667 nel 2009 a 1384. Per quanto concerne i reati violenti l’Ufficio federale di statistica ha distinto quelli con una “violenza grave” dagli altri. Lo scorso anno i primi sono stati il 3,3% (3,2% nel 2015). Tra questi rientrano ad esempio gli omicidi (45 compiuti e 187 tentati), le lesioni personali gravi (573) e la violenza carnale (588). Complessivamente ne sono stati compiuti 1407, 49 in più (+3,6%) rispetto all’anno prima.
Violenza domestica
Nel 2016 sono stati registrati 17’685 reati di violenza domestica (2015: 17’297, +2,2%). Nella maggior parte dei casi si trattava di violenza all’interno di una coppia. Il 42,2% (2015: 63,2%) degli omicidi consumati ha avuto luogo nella sfera domestica (ovvero 19 omicidi, 2015: 36). Questo dato è inferiore rispetto alla media degli ultimi anni (2009-2015: 26). Dalla statistica emerge che 18 delle 19 vittime sono state donne.
Dato che i reati in relazione con la violenza domestica non danno sempre luogo a una denuncia, tali cifre non corrispondono alla violenza domestica nel suo insieme, ma soltanto ai reati segnalati e registrati dalla polizia, avverte l’UST.
Integrità sessuale
Lo scorso anno sono stati registrati 7329 reati contro l’integrità sessuale. Le denunce hanno registrato un nuovo aumento, dell’8,5% (+573 reati rispetto al 2015), principalmente dovuto a un incremento dell’esercizio illecito della prostituzione (+211, +18,6%), della pornografia (+174, +15,6%), delle molestie sessuali (+132, +12,5%), della violenza carnale (+56, +10,5%) e del promovimento della prostituzione (+51, +39,2%).
Nazionalità degli imputati
Sulle 78’240 infrazioni al Codice penale registrate lo scorso anno, 41’172 sono state commesse da stranieri (37’068 da svizzeri), di cui 24’018 residenti. La classifica degli stranieri che commettono più reati è guidata dagli italiani (3797, di cui 3085 residenti), seguiti da portoghesi (3487/3132), tedeschi (2945/2232), kosovari (2542/1949), rumeni (2386/146), francesi (2374/991), serbi e montenegrini (1982/1385) e turchi (1644/1494). Le altre nazionalità hanno commesso un migliaio di infrazioni o meno.
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