La fine del mondo in mostra a Berna
La fine del mondo è in esposizione da venerdì al Museo di storia naturale di Berna. Preannunciata e apparentemente sempre rimandata, in realtà è arrivata molte volte, dalla nascita della Terra. Solo che non è mai definitiva.
È un tema che affascina e spaventa, la fine del mondo. Non a caso, la mostra del Museo di storia naturaleCollegamento esterno la sdrammatizza, con installazioni artistiche e scientifiche.
Quel che sorprende, piuttosto, è che ce ne sono state già 5: cinque morie che hanno spazzato via fino al 95% di tutte le specie viventi sul pianeta.
“Biologicamente parlando, la fine del mondo non è la fine del mondo”, osserva lo zoologo Christian Kropf. “Ogni volta sono sparite moltissime specie, ma così si è creato posto per specie nuove. In relativamente poco tempo, sulla Terra è tornata la vita, più vita di prima”.
“Fine senza fine”
‘Apocalypse – Una fine senza fine’, così si intitola l’esposizioneCollegamento esterno aperta per i prossimi cinque anni, che affronta il tema anche dal punto di vista della cultura popolare e della religione.
Gli esseri umani, va detto, vi sono dipinti come una specie in via d’estinzione, se non altro perché essa stessa minaccia la propria esistenza.
“Ma è anche possibile”, puntualizza Kropf, “che prima o poi ci sia una catastrofe naturale, che ci porterà la fine del mondo molto prima di quando pensassimo”.
La sesta è già in corso
“Stimiamo che ogni giorno spariscono per sempre fra le 100 e le 400 specie animali. Un tasso di mortalità che si può senz’altro paragonare alle grandi morie della storia della Terra”.
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