Il 19 luglio 1992 un'autobomba esplose in via Mariano D'Amelio a Palermo uccidendo il procuratore aggiunto Paolo Borsellino e cinque agenti della polizia di Stato che lo scortavano. Oggi ricorre il 25simo anniversario della strage mafiosa, su cui ancora non si conosce tutta la verità.
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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Anche la commissione Antimafia guidata da Rosi Bindi sarà a Palermo e tra l’altro ascolterà le testimonianze del superstite della strage Antonio Vullo e della figlia del giudice, Fiammetta. Per tutta la giornata si alterneranno dibattiti e manifestazioni organizzati dall’associazione Agende rosse per ricordare il magistrato fino alla fiaccolata di questa sera che attraverserà la città.
Una mostra fotografica sui magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, curata dall’ANSA, è stata aperta martedì a Marsala (Trapani), nel cinquecentesco complesso monumentale di San Pietro, Inoltre si vuole bandire un concorso per la realizzazione di un’etichetta “Un vino per Borsellino”, coinvolgendo le cantine locali: ad essere imbottigliati con questa speciale etichetta saranno anche i vini prodotti nei vigneti confiscati alla mafia.
A 25 anni dalla strage di via D’Amelio anche il Consiglio Superiore della Magistratura ricorda oggi la figura di Paolo Borsellino con un Plenum presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. La strage di via D’Amelio avvenne a 57 giorni dalla strage di Capaci dove perse la vita Giovanni Falcone, amico e collega di Borsellino.
All’ordine del giorno la delibera della Sesta Commissione, relatori i Consiglieri Ercole Aprile e Antonio Ardituro, che autorizza la pubblicazione di tutti gli atti e i documenti relativi al percorso professionale del giudice Borsellino, dal suo ingresso in magistratura, nel 1963, fino alla tragica morte del 19 luglio 1992, quando vennero uccisi anche 5 agenti della sua scorta.
La strage di via D’Amelio avvenne – ricorda una nota del Csm – a 57 giorni dalla stage di Capaci dove perse la vita Giovanni Falcone, amico e collega di Borsellino ricordato con una cerimonia nel Plenum Straordinario del 22 maggio scorso, presieduto dal Presidente della Repubblica.
Documenti online
Tutta la documentazione su Paolo Borsellino, custodita per 25 anni nel caveau di Palazzo dei Marescialli sarà online sul sito istituzionale del Consiglio e, come avvenuto per Giovanni Falcone, l’intera documentazione è stata raccolta e pubblicata in un volume dal titolo “L’antimafia di Paolo Borsellino”.
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