Il Ticino punta su Cassis per tornare in governo
Il Partito liberale radicale ticinese, come atteso, ha deciso di presentare per la corsa alla successione del consigliere federale uscente Didier Burkhalter un solo candidato: il consigliere nazionale Ignazio Cassis. L'annuncio è giunto oggi.
Il Ticino vuole nuovamente essere rappresentato in Consiglio federale. E lo fa candidando Ignazio Cassis. Già medico cantonale ora capogruippo in parlamento per il partito liberale radicale.
I ticinesi in Consiglio federale
Stefano Franscini 1848-1857
Giovanni Battista Pioda 1857-1864
Giuseppe Motta 1911-1940
Enrico Celio 1940-1950
Giuseppe Lepori 1954-1959
Nello Celio 1966-1973
Flavio Cotti 1986-1999
La scelta del candidato unico è stata preferita alla possibilità di presentare al PLR nazionale un ticket comprendente più candidature per dare le migliori chance alla Svizzera italiana di tornare in Consiglio federale anche in considerazione degli orientamenti del partito e della procedura di elezione. In lizza c’erano anche l’ex consigliera di Stato Laura Sadis e l’attuale membro del Governo ticinese Christian Vitta che, a loro volta, avevano dato la loro disponibilità a far parte della partita per tentare di riportare un italofono nel Governo federale 18 anni dopo Flavio Cotti.
“Nessuno mi ha dato un’indicazione contraria alla candidatura di Ignazio Cassis” ha sottolineato il presidente ticinese del partito Bixio Caprara.
Illustrando le ragioni che hanno determinato la scelta (“unanime”, ha rilevato) ha descritto Ignazio Cassis quale candidato con il profilo, le qualità, la preparazione, la linea e le conoscenze migliori e più consone.
La partita ora, data per fatta la scelta a livello cantonale, si giocherà a Berna dove, è stato sottolineato, è molto probabile il PLR presenterà un ticket con un nome della Svizzera italiana e uno della Svizzera romanda che farà la sua corsa presentando, probabilmente, più papabili.
“Nulla è scontato, nulla è regalato”
“Sono pronto ad affrontare la sfida, nulla è scontato, nulla è regalato. Per vincere questa partita diversi aspetti devono giocare tutti assieme”, ha rileva da parte sua il candidato biasimando l’assenza da troppo tempo di un rappresentante della Svizzera italiana nel Governo. “Questo è un aspetto gerarchicamente superiore rispetto a quello cantonale”, ha rilevato mettendosi a disposizione per portare in seno al Consiglio federale le particolarità, le potenzialità, ma anche le criticità, dell’intera regione.
Quanto alla sua posizione personale, determinata dai legami con il settore delle casse malati, a precisa domanda, ha replicato dicendosi orgoglioso di operare a favore della sanità nazionale “per garantire a tutti le migliori cure possibili al minor costo possibile”.
20 settembre
Il nuovo consigliere federale sarà eletto dalle camere riuninite (Assemblea federale) il 20 settembre prossimo durante la sessione autunnale.
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