Armi spuntate nella protezione dei dati
A differenza delle autorità di protezione dei dati dei Paesi dell'Unione europea che hanno poteri di sanzione, quella svizzera dispone solo di poteri di raccomandazione. Lo riferisce "Mister Dati" nel rapporto annuale pubblicato oggi, aggiungendo che è necessario rivedere rapidamente la legge sulla protezione dei dati.
La digitalizzazione occupa una parte sempre maggiore della vita quotidiana della popolazione e delle imprese e con ciò aumentano anche i relativi rischi. È quanto pensa l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (“Mister Dati”) Adrian Lobsiger, che attende la nuova legge per rafforzare la sua azione.
Legge troppo vecchia
L’attuale regolamentazione risale al 1993, ha affermato Lobsiger oggi durante una conferenza stampa a Berna. Per adattarsi agli sviluppi tecnologici l’autorità di vigilanza utilizza soluzioni pragmatiche. I cittadini hanno diritto ad una protezione dei dati moderna. A suo parere, occorre quindi trattare rapidamente la revisione della legge, ancora pendente presso la Commissione competente del Nazionale.
Ue compatibile
Pur approvando a grandi linee il progetto del Consiglio federale, Mister Dati chiede che vengano corrette le differenze terminologiche e materiali con il regolamento generale dell’Ue, entrato in vigore in maggio, poiché complicano inutilmente la situazione giuridica per le imprese e le autorità.
Nuove sfide
Quest’anno, Mister Dati intende concentrarsi sui metodi digitali di gestione di campagne in vista delle elezioni federali del 2019. Vuole evitare l’accesso non autorizzato a dati personali di utenti di Facebook come fatto invece dalla ditta inglese Cambridge Analytica in occasione delle elezioni americane o della votazione sulla Brexit. In collaborazione con gli incaricati cantonali e un gruppo di esperti informerà la popolazione al riguardo.
L’autorità di sorveglianza segue da vicino anche diversi grandi progetti digitali. Si interessa alla creazione di una carta d’identità elettronica, alle condizioni di utilizzo delle biglietterie elettroniche e delle applicazioni per i trasporti pubblici che rimpiazzano i distributori di biglietti.
Procedura più snella
Nel 2017, Mister Dati – che a differenza delle autorità di protezione dei dati dei Paesi dell’Unione europea ha solo potere di raccomandazione e non di sanzione – ha avviato un progetto pilota per trattare i suoi dossier più rapidamente. È riuscito ad ottenere una soluzione consensuale nel 60% dei casi e ha sbrigato quasi tutti i dossier pendenti.
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