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Swiss cancella quasi 3’000 voli sino a fine marzo

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I voli cancellati rappresentano circa l'8% del totale. © Keystone / Gaetan Bally

Le restrizioni legate al coronavirus e un calo della domanda dovuto alla variante Omicron hanno costretto la compagnia aerea svizzera a sopprimere numerosi voli durante il periodo invernale.

Le cancellazioni previste rappresentano circa l’8% del totale dei voli di Swiss, ha indicato domenica la portavoce della compagnia Meike Fuhlrott all’agenzia di stampa Keystone-ATS, confermando quanto riferito in precedenza al giornale domenicale svizzero tedesco SonntagsBlick.

Nelle ultime settimane, sono stati già eliminati 1’200 collegamenti. Tra gennaio e fine marzo ne saranno soppressi altri 1’700.

I passeggeri sono informati di conseguenza e vengono offerte delle alternative. L’eliminazione dei voli è “in gran parte ripartita su tutta la rete”, principalmente riducendo quelli delle rotte con più frequenze, “in modo che il maggior numero possibile di destinazioni rimanga in funzione”, ha spiegato la portavoce.

Il piano di volo invernale di Swiss, presentato a settembre, comprendeva di nuovo lo stesso numero di destinazioni dell’inverno 2019 prima della pandemia di Coronavirus, ossia 90. Tuttavia, la compagnia sta volando meno frequentemente. Nel complesso, il piano iniziale era quello di offrire circa la metà della capacità del 2019 nel programma invernale.

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Swiss non è l’unica

Anche Lufthansa, società madre di Swiss, elimina molti voli nell’orario invernale a causa della mancanza di domanda. Un volo programmato su dieci sarà cancellato, per un totale di 33’000 collegamenti.

E pure la più grande compagnia aerea low-cost d’Europa, Ryanair, ha annunciato che avrebbe tagliato il suo programma di voli di un terzo a gennaio.

Nel solo weekend natalizio, nel mondo sono quasi 8’000 i voli annullati dalle compagnie d’aviazione civile. 

Ampliamento dell’offerta

A metà dicembre, la compagnia aerea svizzera aveva annunciato di voler ampliare nell’estate 2022 l’offerta per l’Europa, aggiungendo sei destinazioni per un totale di 93.

Inoltre, appena una settimana fa, Swiss aveva indicato di voler riassumere a partire da gennaio diverse centinaia di assistenti di volo, licenziati nell’ambito di una ristrutturazione. La compagnia è a corto di membri d’equipaggio e negli scorsi mesi è stata confrontata con un’ondata di partenze più ampia del previsto.

Bisognerà ora vedere se alla luce della situazione venutasi a creare questi piani saranno mantenuti.


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