Tessile in crisi nel Comasco, nonostante il boom dell’export

Nonostante i numerosi ordini e l’export che vola, il tessile nel Comasco, uno dei settori di punta della regione, sta attraversando una pesante crisi provocata dai rialzi nella bolletta energetica.
Le vendite all’estero, complice anche il deprezzamento dell’euro, sono aumentate del 42% nei primi sei mesi dell’anno ma pende la spada di Damocle rappresentata dal caro energia.
L’incidenza della bolletta energetica sul totale dei costi produttivi è salita dal 4% al 40%, denunciano gli operatori del settore che dubitano di poter resistere a lungo in queste condizioni.
Il settore chiede alla politica aiuti finanziari, attingendo anche ai fondi del Pnrr, e soluzioni sul mercato dell’energia -che non possono essere individuate a livello locale- per le aziende che non possono continuare a produrre con questi costi.
Intanto però sono sempre più le ditte costrette a rallentare la produzione o che hanno chiuso i battenti, temporaneamente in attesa di una svolta o definitivamente. Nel servizio del Tg della Radiotelevisione svizzera RSI le testimonianze di imprenditori di due grandi aziende del ramo.

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