Testate svizzere vengono sparate contro i blindati russi
L'esercito ucraino sta usando ogive svizzere contro i carrarmati russi. È quanto rivela la trasmissione Rundschau della Radiotelevisione pubblica SRF.
Secondo quanto rivela il canale elvetico le truppe di Kiev, che sono riuscite ad arrestare l’avanzata dei blindati verso la capitale, utilizzano di un’arma anticarro leggera fabbricata dalla svedese Saab, in collaborazione con la britannica Thales Air Defence.
Si tratta di un lanciamissili a corto raggio – NLAW (Next Generation Light Anti-Tank Weapon) – armato con una potente testata anticarro ad alto esplosivo prodotta dalla Saab Bofors Dynamics Svizzera SA nell’Oberland Bernese.
Dal 2008 l’agenzia federale competente, la Seco, ha approvato diverse richieste per l’esportazione di queste testate in Gran Bretagna. E proprio Londra negli ultimi mesi ha consegnato oltre 4’000 armi anti-carro NLAW all’Ucraina, di cui la metà prima dell’invasione russa del 24 febbraio.
Norme rispettate
La vendita a Londra, secondo quanto ha appurato Rundschau, è avvenuta nel rispetto delle norme federali. Un governo straniero, che acquista materiale bellico elvetico o pezzi di armi, deve infatti firmare una dichiarazione in cui si precisa che il materiale non sarà riesportato in un altro Paese. Ma questo non vale per singole componenti, come nel caso delle testate dei lanciamissili NLAW.
Nel frattempo però le norme sono cambiate. A causa della guerra nell’Europa dell’Est, lo scorso 29 marzo la Seco ha introdotto un nuovo regolamento per evitare che materiale bellico svizzero, comprese singole componenti, finisca nel teatro di guerra ucraino, anche attraverso paesi europei.
In particolare acquirenti privati stranieri devono ora confermare per iscritto che armamenti o parti di essi, fabbricati nella Confederazione non verranno venduti, noleggiati, prestati o donati alla Russia o all’Ucraina.
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