Il più piccolo comune svizzero si fa albergo
Corippo è un gioiello dell’architettura rurale che la Confederazione ha deciso di preservare, ma non vi rimangono che 14 abitanti. Come evitare che diventi un museo o un villaggio fantasma? La Fondazione Corippo 1975 ha elaborato un progetto di albergo diffuso.
La Valle Verzasca è una regione del Canton Ticino rimbalzata sulla stampaCollegamento esterno a metà luglio per il videoCollegamento esterno girato dal giovane videomaker italiano Marco Capedri, che la definiva ‘Maldive a un’ora da Milano’ per le acque cristalline e turchesiCollegamento esterno del fiume in prossimità del Ponte dei SaltiCollegamento esterno a Lavertezzo. La domenica successiva, si sono riversati in Valle ben più turisti di quanto la strada e le rive potessero sopportarne.
Poco a sud di quel ponte, la valle del Locarnese custodisce un altro gioiello. È CorippoCollegamento esterno, il comune più piccolo della Svizzera, che conta 16 domiciliati, di cui 2 residenti altrove per questioni di età o salute. Ai 14 abitanti effettivi se ne aggiunge qualcuno specie d’estate, quando si riaprono le imposte delle case di vacanza.
Gioiello dell’architettura rurale
Situato su un ripido promontorio, affacciato verso sud-est, il borgoCollegamento esterno è composto di case in pietra con i caratteristici tetti a piode, non ha subito interventi dagli inizi del Novecento ed è circondato da un paesaggio sostanzialmente intatto, spiega Fabio Giacomazzi, architetto e presidente della Fondazione Corippo 1975.
I primi insediamentiCollegamento esterno a Corippo risalgono a quasi 800 anni fa. Comune autonomo dal 1822, sfiorò al tempo i 300 abitanti, poi ridotti a un quarto dall’emigrazione tra Otto e Novecento.
Patrimonio europeo
Nel 1975, quando ormai rimaneva ben poco della vita di agricoltori e pastori che storicamente hanno abitato Corippo, il Cantone e la Confederazione si assunsero l’impegno di conservare e rivitalizzare il nucleo. Correva l’Anno europeo del patrimonio architettonicoCollegamento esterno, al quale la Svizzera partecipò con questo e altri quattro insediamenti caratteristici. Nacque così la Fondazione Corippo 1975Collegamento esterno.
La nuova strategia di rilancioCollegamento esterno ruota attorno a un cosiddetto albergo diffusoCollegamento esterno: alloggi sparsi, ricavati dalle vecchie case di nucleo, con una parte di servizi in comune. L’osteria del villaggio fungerà da ricezione e ristorante, la piazza sulla quale si affacciano la stessa osteria, la casa comunale e la chiesa sarà una lobby all’aperto.
Non “solo” un albergo
Il progetto, che è stato premiato da Gastrosuisse con l’Hotel Innovation Award 2017Collegamento esterno, prevede in realtà una promozione integrale di Corippo, con il recupero di una filiera agricola e di prodotti tipici, per i quali saranno rimessi in opera il mulino, i forni, la graa.
La coltivazione della segale e della canapa, la valorizzazione del castagno, l’allevamento della capra contribuiranno a ripristinare e gestire un paesaggio rurale, che sarà il richiamo per un turismo di nicchia, compatibile con una gestione efficiente delle risorse e il rispetto dell’ambiente.
L’investimento
Perché l’Albergo Corippo veda la luce serviranno un po’ più di 6 milioni di franchi. Cinque milioni saranno investiti nell’albergo vero e proprio, 240 mila per il mulino, 900 mila per il paesaggio.
In parte saranno fondi pubblici, in parte di investitori privati. A dire il vero, ne serve ancora qualcuno, ma alla Fondazione contano sulla visibilità data dall’Innovation Award. “Da quando abbiamo vinto il premio”, racconta Giacomazzi, “ci telefonano per prenotare delle camere. Anche se l’albergo non c’è ancora.”
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