Ucraina, condanna del Governo svizzero e solidarietà della popolazione
Messaggi dei consiglieri federali Berset e Ahmerd a un anno dall'inizio dall'invasione russa. Le donazioni degli svizzeri e delle svizzere superano i 380 milioni di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
In occasione del primo anniversario dell’invasione russa all’Ucraina i consiglieri federali si sono espressi sulla crisi nell’Est Europa. In un messaggio scritto su Twitter il presidente della Confederazione Alain Berset ha affermato che “la guerra continua, così come il nostro aiuto e la nostra solidarietà”.
Da un anno, ha continuato il responsabile del Dipartimento federale degli interni (DFI), la Russia sta conducendo una “brutale guerra di aggressione” contro l’Ucraina, “una guerra che ha causato distruzioni inimmaginabili e sofferenze incommensurabili alla popolazione” e che “va contro i nostri valori democratici”.
Contenuto esterno
L’approfondimento del TG della RSI sul conflitto in Ucraina
Al ministro friburghese si è aggiunta la titolare della Difesa Viola Ahmerd, secondo la quale “decine di migliaia di persone sono morte, tra le quali civili e bambini. I miei pensieri – ha continuato la politica vallesana – sono rivolti alle persone che devono patire sofferenze inimmaginabili”.
Il governo elvetico ha già avuto modo di condannare a più riprese l’aggressione di Mosca al popolo ucraino. Proprio giovedì il ministro degli Affari esteri Ignazio Cassis ha insistito nel suo intervento all’Assemblea generale dell’ONU a New York sul “diritto degli ucraini e delle ucraine a vivere in pace”.
Donazioni record
Le parole delle autorità politiche trovano riscontro nella solidarietà che sta dimostrando la popolazione elvetica. Nel 2022 infatti le organizzazioni umanitarie elvetiche hanno registrato oltre 380 milioni di franchi di donazioni all’Ucraina, vale a dire la cifra più alta mai raccolta per una singola campagna di aiuti in Svizzera per emergenze nel mondo.
Il record precedente, ha certificato la fondazione Zewo, risaliva al 2005 in relazione al maremoto che si è abbattuto nel Sud-est asiatico, che aveva permesso alla Catena della Solidarietà di raccogliere 300 milioni di donazioni.
Contenuto esterno
Il servzio del TG 12:30
E manifestazioni sono previste in diverse città in segno di solidarietà alla popolazione ucraina, in particolare davanti all’ambasciata russa a Berna, a Zurigo, Ginevra, Losanna e Basilea. Inoltre alle 8:55 numerose chiese cattoliche e protestanti hanno fatto risuonare le loro campane in ricordo delle vittime del conflitto.
Oltre 75’000 ucraini rifugiatisi in Svizzera
In proposito, ha fatto sapere la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), 75’729 cittadini e cittadine ucraine hanno potuto beneficiare del cosiddetto “statuto di protezione S”, su un totale di 78’638 richieste, che attribuisce un permesso di soggiorno agevolato – in deroga alle norme ordinarie sull’asilo – agli e alle appartenenti a collettività ritenute in grave pericolo dal governo elvetico.
Il Consiglio federale lo ha attivato poco dopo l’inizio dell’offensiva russa, il 12 marzo scorso, e a novembre ha deciso di prorogarlo fino a marzo 2024. Anche l’UE, a metà ottobre, ha prolungato questa protezione provvisoria fino alla primavera 2024.
Sempre più persone dal medico per l’influenza stagionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sempre più persone si ammalano d'influenza. Fra metà dicembre e la fine del mese, il numero d'infezioni è più che raddoppiato (12,71 su 100'000 abitanti) stando all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Il presidente del partito del Centro Gerhard Pfister si dimetterà in estate
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente del Centro Gerhard Pfister lascerà la prossima estate la carica che ricopre dal 2016. Lo ha annunciato lui stesso lunedì a Berna, in occasione del tradizionale discorso dell'Epifania del suo partito.
Prezzi più alti per i formaggi con indicazione geografica protetta
Questo contenuto è stato pubblicato al
I formaggi con un'indicazione geografica protetta (IGP) ottengono supplementi di prezzi più elevati per le importazioni e le esportazioni rispetto ai prodotti senza protezione.
CEO di Migros: un limite di esenzione da IVA di 50 franchi sarebbe “ideale”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il CEO del Gruppo Migros Mario Irminger avrebbe voluto una riduzione ancora maggiore del limite di esenzione dall'IVA per le merci comprate oltre confine: "Una riduzione a 50 franchi sarebbe stata ideale", ha dichiarato in un'intervista ai giornali del gruppo CH Media.
Il commercio al dettaglio svizzero approfitta dell’inflazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fatturati del commercio al dettaglio in novembre in Svizzera hanno approfittato del rincaro mettendo a segno un aumento dello 0,8% su base annua, rende noto l'Ufficio federale di statistica (UST).
In Svizzera c’è stato un primato di procedimenti sul terrorismo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero di procedimenti legati al terrorismo trattati dalla giustizia elvetica ha raggiunto un massimo storico, afferma il procuratore generale della Confederazione Stefan Blättler. La Svizzera deve prepararsi a un aumento delle attività terroristiche, avverte.
Tragico finesettimana sulle piste da sci elvetiche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Due persone sono morte nei Grigioni negli scorsi giorni in seguito a incidenti avvenuti sulle piste da sci. Un'altra è deceduta nel canton Berna dopo aver urtato il cavo di uno spazzaneve.
Marco Odermatt e Lara Gut-Behrami sportivi dell’anno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Bisognava essere sciatori per sperare di vincere i titoli più prestigiosi agli Sports Awards di Zurigo. E così è stato per Marco Odermatt e Lara Gut-Behrami che, come l'anno scorso, sono stati eletti sportivo e sportiva dell'anno.
I contadini svizzeri tornano a chiedere redditi più dignitosi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli agricoltori svizzeri iniziano il nuovo anno con preoccupazione. Oggi hanno ribadito le rivendicazioni da loro espresse negli ultimi mesi: salari migliori e meno burocrazia.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.