Un centinaio di armi perse o rubate in Svizzera nel 2022
Nella maggior parte dei casi si tratta di fucili d'assalto, a darne notizia è l'Esercito elvetico. Solo venti quelle ritrovate.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/MaMi con Keystone-ATS
Nel 2022, 96 armi da fuoco dell’Esercito svizzero sono state rubate o sono “scomparse”. Tra questa, 82 sono fucili d’assalto. Parallelamente, 20 armi sono state ritrovate, tra cui talune non molto lontano. Le cifre sono praticamente invariate rispetto al 2021.
Contenuto esterno
In 95 casi su 96, i possessori delle armi le hanno annunciate come rubate, ha indicato all’agenzia Keystone-ATS il portavoce dell’Esercito Stefan Hofer. La 96esima è andata distrutta in un incendio.
Ce n’è sempre una distrutta
Le statisticheCollegamento esterno del 2019, 2020 e 2021 segnalano tutte, in modo sorprendente, un’arma distrutta dalle fiamme. “Si tratta di un puro caso”, ha affermato Hofer. L’esercito non è tuttavia a conoscenza delle circostanze esatte dei sinistri. Tra le armi “scomparse” figurano 82 fucili d’assalto e 14 pistole.
Una su cinque ritrovata
Da notare che 20 armi sono state rinvenute l’anno scorso. La maggior parte sono riemerse nelle abitazioni dei loro possessori o delle persone subentrate nella presa in affitto. La polizia ha pure recuperato diverse altre armi nel corso delle inchieste.
Meno perdite nel 2020
Se negli anni 2021 e 2022 sono state registrate un centinaio di armi “sparite”, nel 2020 erano state emesse soltanto 70 denunce di scomparsa. I motivi di questo scarto sono difficili da valutare, stando al portavoce dell’esercito. Forse c’è un legame con la pandemia di Covid-19 e il fatto che le persone erano meno mobili durante quell’anno.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
In Svizzera, ogni cittadino è un soldato
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sin dal 1674 – anno della prima dichiarazione ufficiale di neutralità della Confederazione – la Svizzera in politica estera si è mantenuta neutrale. Ma questa “neutralità” non ha mai messo in discussione l’esistenza di un esercito elvetico. Anzi. In un momento storico dove la maggior parte degli stati opta per un esercito di professionisti, la…
Nel 2019, le cifre si avvicinavano già al centinaio di armi “scomparse”. Le cifre del 2022 delle armi “sparite” e di quelle ritrovate corrispondono alla media degli ultimi cinque anni.
L’Esercito svizzero fa tutto il possibile per evitare perdite di armi, ha sottolineato ancora Hofer. I suoi membri vengono sensibilizzati e seguono una formazione speciale. La maggior parte delle armi ritrovate sono restituite dalle polizie cantonali alla base logistica dell’esercito.
Piattaforme online, gli esperti consigliano una strategia olistica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le piattaforme online, come i social network o i motori di ricerca, influenzano la formazione dell'opinione pubblica e quindi la democrazia. La Commissione federale dei media (COFEM) raccomanda dunque una strategia olistica per controllarle.
Statuto S, tre ucraini su dieci in Svizzera lavorano
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sempre più rifugiati ucraini in Svizzera hanno un lavoro. Il tasso di occupazione delle persone a beneficio dello statuto S di protezione era di poco inferiore al 30% alla fine del 2024.
WEF 2025, Trump non parteciperà (di persona), mentre Zelensky sarà a Davos
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente eletto statunitense Donald Trump parteciperà al Forum economico mondiale (WEF) 2025 di Davos (GR) tramite videoconferenza. L'intervento del repubblicano è previsto per giovedì 23 gennaio, ha annunciato oggi il presidente del WEF Børge Brende.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Premio Wakker 2025 è stato assegnato al comune di Poschiavo (GR) per aver saputo combinare tradizione e progresso diventando un modello per il futuro delle regioni di montagna.
Preoccupano le pratiche di polizia e le carceri affollate in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Comitato europeo contro la tortura è preoccupato per le pratiche di polizia applicate in Svizzera e per le carceri sovraffollate.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il produttore di cioccolato Lindt & Sprüngli è riuscito ad aumentare le vendite l'anno scorso, nonostante l'incremento del costo delle materie prime agricole. Il gruppo zurighese ha perfezionato i propri obiettivi finanziari.
“I prezzi degli skipass in Svizzera non sono trasparenti”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Fondazione svizzero-tedesca per la protezione dei consumatori (SKS) critica le stazioni sciistiche per la loro offerta di "prezzi flessibili": a suo avviso, spesso manca la trasparenza quando si tratta di abbonamenti stagionali e carte giornaliere.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) su Credit Suisse (CS) conferma che UBS ha pagato un prezzo troppo basso per rilevare l'istituto concorrente.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nelle famiglie svizzere si rinuncia sempre di più alla carne: la quota di quelle che consuma prodotti animali senza restrizioni è passata da circa il 71% nel 2022 a circa il 64% l'anno scorso, indica un'indagine dell'Università di San Gallo.
Iran, riunione a Ginevra con Francia, GB e Germania sul nucleare
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Iran e i Paesi del gruppo noto come E3 - Gran Bretagna, Francia e Germania - si sono incontrati a Ginevra per discutere del programma nucleare di Teheran ad appena una settimana dall'insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Denis "White Rex" Nikitin è un neofascista russo che combatte in Ucraina, ma è anche un imprenditore legato alla Svizzera.
Quando l’esercito svizzero invase il Liechtenstein
Questo contenuto è stato pubblicato al
15 anni fa, 170 reclute dell’esercito svizzero - in tuta mimetica e armati - invasero il territorio del Principato del Liechtenstein.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’esercito svizzero ha a disposizione un gruppo di forze speciali che viene impiegato per missioni all’estero, ma non solo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sin dal 1674 – anno della prima dichiarazione ufficiale di neutralità della Confederazione – la Svizzera in politica estera si è mantenuta neutrale. Ma questa “neutralità” non ha mai messo in discussione l’esistenza di un esercito elvetico. Anzi. In un momento storico dove la maggior parte degli stati opta per un esercito di professionisti, la…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.