Investire 18 mila franchi per rifugiato all'anno per favorire e agevolare la loro integrazione nel mondo del lavoro. Questo l'obiettivo dell'Agenda integrazione elaborata dalle autorità federali e cantonali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
L’Agenda integrazione si pone come obiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità delle persone che possono restare in Svizzera: si stima che il 70% di costoro in età lavorativa possa integrarsi in modo duraturo nel mercato del lavoro e provvedere quindi ai propri bisogni e a quelli della loro famiglia a lungo termine.
Obiettivi chiari
L’obiettivo è fare in modo che dopo tre anni tutti i rifugiati e le persone ammesse provvisoriamente abbiano conoscenze di base di una lingua nazionale. Almeno la metà degli adulti dovrà essere integrata nel mercato del lavoro dopo sette anni.
Onere finanziario
L’onere dell’integrazione ricade soprattutto sui Cantoni. Per questo la Confederazione garantirà una somma forfettaria di 18 mila franchi per persona (oggi 6 mila). Stimando in 11 mila il numero di rifugiati riconosciuti e delle persone ammesse provvisoriamente, a breve termine il processo di integrazione si tradurrà in maggiori uscite annuali per le casse federali di 132 milioni.
Tuttavia, secondo il comunicatoCollegamento esterno, non si tratta di denaro speso a fondo perso. Sulla base di un calcolo matematico, grazie alla veloce integrazione nel mercato del lavoro per ogni adulto tra i 26 e i 49 anni il settore pubblico potrà risparmiare in media 90 mila franchi circa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
I voli della speranza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Abdu, eritreo di 28 anni, era nel volo atterrato a Roma Fiumicino il 25 febbraio scorso, che ha portato in salvo 113 profughi beneficiari dei “corridoi umanitari”.Collegamento esterno Difficile capire cosa passasse per la sua mente in quel “volo della speranza”. Teneva in braccio suo figlio Romedan, di quasi due anni, che dormiva, ormai al…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Bambini trattati come merci deteriorate, rispediti al mittente. Intersos: accade ai confini italiani, nonostante l’obbligo di garantire protezione.
Rifugiata abortisce, condannata guardia di confine
Questo contenuto è stato pubblicato al
La difesa chiedeva l’assoluzione, mentre la procura, adducendo che l’imputato “non aveva dato prova di alcun senso di umanità”, aveva chiesto una pena di 7 anni di carcere per omicidio. La donna, allora 22enne e al settimo mese di gravidanza, faceva parte di un gruppo di 36 profughi che il 4 luglio di tre anni…
“La Svizzera applichi meno rigidamente il regolamento di Dublino”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le ONG -tra le quali Amnesty InternationalCollegamento esterno, Organizzazione svizzera d’aiuto ai rifugiatiCollegamento esterno, Solidarité sans frontièresCollegamento esterno– hanno anche inviato una lettera alla responsabile del dipartimento federale di Giustizia e Polizia Simonetta Sommaruga e agli esecutivi di tutti i Cantoni per chiedere loro un incontro per discutere le rivendicazioni dell’appello lanciato in aprile e già…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La SEMCollegamento esterno constata che la Svizzera non è più una destinazione privilegiata per i migranti che giungono in Europa occidentale. Tuttavia, ricorda la notaCollegamento esterno, non è possibile elaborare una proiezione lineare per i prossimi mesi, poiché la seconda metà dell’anno è di solito più intensa. Per l’intero 2017, si stimano tra le 20…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.