Recovery Fund, firmato l’accordo
I leader europei hanno raggiunto martedì un accordo sul Recovery Fund ed il bilancio dell'Unione europea relativo al periodo 2021-2027. L'intesa è giunta al termine di un negoziato record durato quattro giorni e quattro notti, il più lungo della storia dell'Unione, superando per durata quello avvenuto a Nizza nel 2000.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha twittato “Deal” poco dopo che i 27 leader hanno raggiunto un compromesso arrivato alle 5.15 di martedì mattina. Il Recovery Fund ha una dotazione di 750 miliardi di euro, di cui 390 miliardi di sussidi. Il bilancio è stato fissato a 1’074 miliardi.
Per affrontare la più grande recessione della storia europea è arrivato il consenso su un fondo coronavirus da inviare sotto forma di prestiti e sovvenzioni ai Paesi più colpiti dal virus. Questo va ad aggiungersi ai 1’000 miliardi di euro del bilancio settennale della stessa Unione europea. “È un giorno storico per l’Europa”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron in un comunicato.
“Abbiamo un accordo. È un buon accordo! L’Unione europea non ha mai deciso di investire in modo così ambizioso nel futuro”, ha annunciato sul proprio profilo ufficiale la premier belga Sophie Wilmès.
I dettagli e le considerazioni del corrispondente da Bruxelles dal TG della RSI.
L’analisi dell’economista Carlo Cottarelli.
Quali riflessi può avere per le imprese svizzere e dunque qual è l’impatto di questo pacchetto sull’economia elevetica? Nel prossimo servizio vediamo una possibile risposta.
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