USA, la lotta al riscaldamento climatico è sempre più difficile
Una nuova sentenza della Corte Suprema statunitense sta facendo discutere: la maggioranza conservatrice ha infatti limitato i poteri d’intervento dell’autorità federale in materia ambientale.
Nessuna lotta al riscaldamento climatico sarà possibile senza l’avallo del congresso, quindi. L’Agenzia federale per la protezione dell’ambiente (EPA) non ha l’autonomia di regolamentare le emissioni inquinanti di CO2. Si tratta di una battuta d’arresto per gli sforzi dell’amministrazione Biden in favore del clima.
La decisione è stata avallata da sei giudici (conservatori) su nove, proprio come è successo qualche giorno fa per l’abolizione del diritto all’aborto. La sentenza spazza via il decreto esecutivo firmato da Barack Obama nell’agosto 2015, il cosiddetto “Piano per l’energia pulita”.
Per il giudice capo della Corte “bloccare le emissioni di anidride carbonica può essere ragionevole, ma non è plausibile che il Congresso abbia dato all’agenzia federale l’autorità di adottare da sola un tale schema normativo”. A questo punto, senza una maggioranza al Congresso, ogni tentativo di limitare il riscaldamento climatico è impossibile.
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