Vaccinazione mobile nelle scuole argoviesi
Il Cantone Argovia è il primo in Svizzera a lanciare un programma pilota di vaccinazioni mobili nelle scuole post obbligatorie e professionali.
Di fronte al tasso ancora basso di persone vaccinate nella fascia d’età tra i 16 e i 19 anni (il 43% contro una media nazionale superiore al 50%), i responsabili della sanità del Cantone Argovia hanno fatto loro il famoso detto “se la montagna non va da Maometto…”.
Da lunedì, infatti, e per sette settimane delle squadre mobili di vaccinazione faranno tappa in 20 istituti scolastici e secondari del Cantone.
Nel corso delle prime due giornate della campagna, 99 ragazze e ragazzi hanno ricevuto una prima dose del vaccino.
La prossima tappa, che inizierà in settembre, prevede di proporre la vaccinazione agli alunni delle scuole medie. In quel caso, però, gli allievi avranno bisogno dell’autorizzazione dei genitori.
Sempre in ambito scolastico, qualche giorno fa, in concomitanza con la ripresa dei corsi in alcuni Cantoni, i sindacati degli insegnanti avevano sollevato, tra le altre cose, il problema della qualità dell’aria nelle aule. In due aule su tre, infatti, è insufficiente, stando a uno studio eseguito due anni fa per conto dell’Ufficio federale della sanità pubblica.
Gli apparecchi che misurano la qualità dell’aria hanno però un difetto: costano. Gli allievi di una scuola media, sempre nel Cantone Argovia, hanno così provato a costruirne uno loro. Il progetto è andato a buon fine e la classe che lo ha messo a punto ora ne produce per rivenderli e finanziare la gita di fine anno.
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