I soccorritori hanno estratto nella notte fra mercoledì e giovedì gli ultimi due corpi dalle macerie dell’hotel Rigopiano, in Abruzzo, travolto la scorsa settimana da una valanga. Il bilancio definitivo è di 29 morti, 11 persone sono invece sopravvissute.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 26.01.2017)
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La procura ha aperto un’inchiesta per disastro e omicidio plurimo colposo, con lo scopo di determinare eventuali responsabilità della catastrofe o possibili malfunzionamenti dei soccorsi.
Il capo del governo italiano Paolo Gentiloni, ha comunque assicurato che “tutti gli sforzi sono stati fatti sul piano umano organizzativo e tecnico per cercare di salvare delle vite umane”. Non si stanno cercando dei “capri espiatori”, ha aggiunto.
Più di 3’500 interventi di soccorso
Sono 11’000 le persone che sono intervenute nella regione, dove la neve ha isolato dal resto del mondo centinaia di abitanti. Decine di migliaia di case sono rimaste senza elettricità. Sono state effettuate 3’500 operazioni di soccorso a terra e più di 300 in elicottero.
Olte alle identificazioni, restano da completare anche le autopsie. Finora ne sono state effettuate solo sei. I risultati rivelano diversi decessi per schiacciamento o per varie concause, nessuno sarebbe morto per solo assideramento, ha fatto sapere la Procura di Pescara.
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