Vernacoliere, l’importante era evitare un sindaco pisano
Incontro con il fondatore del mensile satirico livornese, l'irriverente e vulcanico Mario Cardinali
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Ha suscitato sorpresa l’appoggio dato Mario Cardinali, direttore del mensile satirico Il VernacoliereCollegamento esterno, ai Cinque Stelle nell’elezione per il sindaco di Livorno a inizio giugno. Personaggio noto in Toscana per le sue posizioni anticonformiste e dissacranti, il fondatore del giornale si è schierato contro la nomenclatura di sinistra che da quasi 70 anni governa la città, rimanendo così fedele a quello spirito libertario e irriverente tipico della gente labronica. Un’occasione quindi per farci raccontare storia e caratteristiche della satira in voga da queste parti ma i cui echi si riverberano ormai in mezz’Italia. Magari un po’ sboccata ma che, come ci tiene a sottolineare Mario Cardinali, ha ricevuto il premio internazionale di satira politica di Forte dei marmi ed è oggetto di dibattiti anche in ambito accademico.
Leonardo Spagnoli
Il decalogo del mensile satirico
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