Lo stato del Michigan è tradizionalmente democratico. Eppure nelle ultime elezioni ha voltato le spalle a Hillary Clinton preferendo votare per il repubblicano Donald Trump. Certamente la differenza è stata minima, poco più di 10mila voti, ma la svolta è stata decisiva per l'elezione di Trump alla Casa Bianca.
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tvsvizzera.it/fra con RSI (TG del 22.01.2017)
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Si deve tornare al 1988 per trovare una vittoria repubblicana in Michigan. Allora il repubblicano George H. W. Bush sconfisse il democratico Michael Dukakis. Ma allora Bush stravinse le elezioni. E molti stati tradizionalmente democratici votarono Bush, sull’onda degli 8 anni di Ronald Reagan.
Oggi le cose sono ben diverse. Eppure lo stato del Michigan, 16 grandi elettori, tradizionalmente operaio e contadino, ha scelto il miliardario Trump. Lo stato, va detto, è in depressione da quando soprattutto l’industria automobilistica (qui è nata la Ford) ha conosciuto la forte crisi.
Ma proprio Ford, all’indomani delle elezioni di Trump ha deciso di investire in Michigan e non in Messico come in un primo tempo deciso. A ruota Fiat Chrysler Automobiles, ha poi annunciato che investirà un miliardo di dollari proprio in Michigan creando duemila nuovi posti di lavoro.
Vi proponiamo un viaggio nello stato del nord. Per capire il perché del voto.
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