La televisione svizzera per l’Italia

Videomessaggio di Zelensky alle Camere elvetiche: pro e contro

VOlodymir Zelensky
Un intervento che sta creando dibattito ancor prima della sua diffusione. Keystone / G7 Hiroshima Summit Host / Hando

Il presidente ucraino si rivolgerà ai parlamentari elvetici in un videomessaggio nei prossimi giorni. Giusto, secondo il PLR, un errore secondo l'UDC. Il dibattito tra Anna Giacometti e Piero Marchesi.

Sta già facendo molto discutere il videomessaggio che il presidente ucraino Volodymir Zelensky intende rivolgere alle Camere federali durante la sessione in corso.

Per la consigliera nazionale liberal-radicale grigionese Anna Giacometti “è giustissimo ascoltarlo”, anche se è non capita spesso che un capo di Stato si rivolga in questo modo ai rappresentanti. Una richiesta, quella ucraina, che è giunta attraverso canali ufficiali e che è stata approvata dagli uffici presidenziali delle due Camere.

Dell’opinione contraria invece il consigliere nazionale ticinese Piero Marchesi (UDC, destra conservatrice): “Bisognava dire di no (a questa richiesta di Kiev, ndr) perché l’Ucraina è un Paese in guerra e la Svizzera è invece un Paese neutrale e per rimanere tale dovrebbe evitare di schierarsi in modo così palese. Lo ha già fatto a più riprese, secondo me sbagliando. Si reitera un errore che è quello di continuare a cercare di prendere parte a questa guerra invece di promuovere la pace attraverso i suoi buoni uffici”.

Nel corso della sessione durante la quale verrà trasmesso il messaggio di Zelensky si discuterà di Ucraina in vari modi: dalla riesportazione di materiale bellico agli aiuti al Paese in guerra. C’è chi teme che ci sia il rischio che il presidente ucraino possa dire la sua a questo proposito. “Siamo parlamentari adulti e vaccinati, siamo in grado di pensare con la nostra testa e non penso che il videomessaggio di Zelensky possa far cambiare idea a uno di noi”, ha sottolineato Giacometti.

E se la richiesta di un simile intervento arrivasse da Putin o da Lavrov (il ministro russo degli Affari esteri)? “Io sicuramente non ascolterei Putin” dice Giacometti perché, ricorda, la Corte penale internazionale ha emanato un mandato di cattura internazionale nei suoi confronti perché considerato un criminale di guerra. Non lo ascolterebbe nemmeno Marchesi, come, sottolinea, ascolterebbe nemmeno Zelensky, proprio in nome della neutralità elvetica.

Posizioni contrastanti, quelle dei due consiglieri nazionali, il cui unico punto d’incontro sembra essere la condanna della guerra. Potete guardare il dibattito completo in questo servizio del Telegiornale della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI:

Contenuto esterno


Attualità

Zavaritskii

Altri sviluppi

Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831

Questo contenuto è stato pubblicato al Un team di ricerca con partecipazione svizzera ha risolto l'enigma di una misteriosa eruzione, identificando il vulcano all'origine del fenomeno che ha raffreddato il pianeta e provocato carestie.

Di più Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831
sigarette

Altri sviluppi

La stretta di Milano alle sigarette all’aperto

Questo contenuto è stato pubblicato al Con il nuovo anno, il capoluogo lombardo limita i diritti dei fumatori anche all'aperto, quando questi sono in presenza - in un raggio di dieci metri - di altre persone.

Di più La stretta di Milano alle sigarette all’aperto
aereo swiss

Altri sviluppi

Un morto nell’atterraggio di emergenza di Swiss a Graz

Questo contenuto è stato pubblicato al È morto il membro dell'equipaggio della compagnia aerea svizzera ferito nell'atterraggio di emergenza effettuato una settimana fa nella città austriaca. Aperta un'inchiesta.

Di più Un morto nell’atterraggio di emergenza di Swiss a Graz
millenium bug

Altri sviluppi

Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto

Questo contenuto è stato pubblicato al Venticinque anni fa il mondo si preparava a una catastrofe informatica. L'idea che i computer potessero bloccarsi al momento del passaggio fra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000 mise in allarme il pianeta.

Di più Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto
banconote

Altri sviluppi

Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025

Questo contenuto è stato pubblicato al Il franco svizzero, porto sicuro per eccellenza fra le valute mondiali, dovrebbe continuare a essere ricercato anche l'anno prossimo a fronte dell'incertezza politica.

Di più Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025
Secondo i responsabili dell’Istituto Paul Scherrer, il mini-reattore rispetterà i più severi standard di sicurezza, come qualsiasi centrale nucleare tradizionale.

Altri sviluppi

Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al L’Istituto Paul Scherrer vuole sperimentare una nuova tecnologia per produrre energia con l’”Onion Core”. Il progetto solleva interrogativi non solo tra gli ecologisti.

Di più Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera
Ignazio Cassis

Altri sviluppi

Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consigliere federale Ignazio Cassis, parlando delle attuali sfide geopolitiche e del ruolo del nostro Paese, ha detto che in Svizzera non si tiene ancora sufficientemente conto della situazione globale del mondo.

Di più Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR