Villaggio medievale riportato alla luce
Il Parco archeologico di Tremona, sul San Giorgio, è frutto di oltre 20 anni di lavoro; inaugurazione a settembre con due giorni di festa
Altri sviluppi
Tremona, novità al Parco archeologico
Il fascino del villaggio di Tremona, oggi quartiere di Mendrisio, è stato riconosciuto da numerosi artisti che hanno scelto di vivere in questo luogo. Alle spalle del nucleo, si trova, inoltre, un vero tesoro che rende Tremona ancora più speciale. Un luogo che da alcuni decenni è diventato la zona di scavo denominata “Tremona-Castello”, dove i volontari dell’Associazione Ricerche archeologiche del Mendrisiotto (ARAM), capitanati da Alfio Martinelli, nel corso di quasi tre decenni di attività, hanno riportato alla luce 50 edifici, abitazioni e depositi di derrate alimentari.
Sono inoltre stati individuati una moltitudine di reperti che consentono di capire la vita e l’organizzazione di questo insediamento rurale risalente al Medioevo. Le ricerche hanno inoltre permesso di comprendere che questo luogo, che possiamo definire strategico, è stato abitato per più di seimila anni, fino al XIV secolo d.C, per poi essere abbandonato in maniera definitiva ed infine ricoperto per secoli dal bosco, che ne aveva cancellato ogni traccia.
La città di Mendrisio ha inserito la realizzazione del Parco archeologico di Tremona tra gli obiettivi del proprio sviluppo strategico, territoriale e turistico.
La nuova offerta turistico-culturale sarà attiva dal 3 settembre, inaugurata da una due giorni di festa in saranno rappresentate scene di vita medievale. Mendrisio sta inoltre pensando di realizzare nella casa comunale di Tremona un antiquarium, uno spazio espositivo per raccogliere gli oltre 6000 pezzi scavati a Tremona. Tempi di realizzazione dai 2 ai 4 anni.
Swing/CSI/Quotidiano
QuestaCollegamento esterno e altre notizie su www.rsi.ch/newsCollegamento esterno
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.